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Con l’arrivo della primavera la città di Barcellona Pozzo di Gotto, principale comune della provincia di Messina dopo il capoluogo, sperimenta la novità chiamata ‘Isola Ecologica Mobile’.

Infatti è proprio a partire dal mese di marzo 2018 che sono arrivati sulle sponde del Longano questi coloratissimi contenitori per la raccolta differenziata. Appaiono e scompaiono da determinati punti proprio perché si spostano nel corso delle ore della giornata su tre punti della rispettiva zona. L’obiettivo del comune, che ha affidato questa mission alla Dusty Srl, è quello di dire addio ai vecchi cassonetti con l’avvio di un servizio che ha in tre paroline il proprio senso: riciclo, riduco, riuso.

Le Isole Ecologiche Mobili sono dispositivi mobili per la Raccolta dei Rifiuti Differenziati in cui è possibile conferire: Carta e Cartone, Vetro e Alluminio, Plastica, Organico ed il Rifiuto Non Differenziabile (Secco Residuale), Batterie ed Olii Esausti.

Ci siamo recati a chiedere informazioni al CCR (Centro Comunale Raccolta Differenziata) e abbiamo visionato un elenco dettagliato delle varie Isole Mobili con le rispettive zone e gli orari, ogni cittadino può quindi informarsi adeguatamente. Sono state previste a regime ben 11 zone della città per altrettante Isole Ecologiche. Queste le zone: Petraro IEM1, Idria IEM2, Tribunale/Santa Venera IEM3, Piazza Europa/Via Moleti IEM4, Battifoglia IEM5, S.Antonino/Coccomelli IEM6, Piazza Alfano/Vecchia Stazione IEM7, Via On. Martino Mercati Alimentari IEM8, Fondaconuovo IEM9, Via del Mare IEM10, Bartolella IEM11.

Allo stato attuale sono già attive parecchie Isole e ci siamo recati in una delle più centrali ovvero quella di Piazza Beppe Alfano che nel corso della giornata si sposta sulla Via Marconi ang. Via Roma e quindi raggiunge la Via Cattafi nella zona della vecchia stazione. È un bel colpo d’occhio e guardandola si ha come l’impressione che Barcellona Pozzo di Gotto sia a tutti gli effetti una città europea: un vecchietto la guarda stupito e chiede a noi informazioni sul come la si usi, “io avissa mettiri a munnizza ca intra? Na camurria!”. Arriva in suo soccorso un amico che gli dice, con tono ironico: “chistu è u progressu, ca@@i toi”.

Ci spostiamo al Petraro e qui incontriamo una signora già esperta, addirittura entusiasta: “È una cosa bellissima, indice di civiltà e di rispetto per l’ambiente e di conseguenza rispetto di noi stessi.” Terza tappa il ponte dell’Idria, qui vi è un Isola che lo percorre dalla parte alta sino all’incrocio con la Via Papa Giovanni (uno spreco, secondo alcuni), chiediamo cosa ne pensano due signori di mezza età ed i due quasi litigano, avendo opinioni diametralmente opposte: “Ci voleva questa novità per Barcellona, anche se ci saranno i soliti comodisti a cui non andrà bene perché non vogliono scomodarsi a differenziare” afferma il primo, mentre il secondo alquanto arrabbiato risponde “quannu ricivemu i bulletti da spazzatura su ca@@i di cuntari o sinnicu” lasciando intendere che teme un aumento del balzello per il cittadino a fronte dell’acquisto di queste certamente costose Isole. Vedremo…

Anche sui social il dibattito è aperto fra favorevoli e contrari, fra chi si lamenta per gli orari nei quali conferire e chi preferirebbe la differenziata porta a porta (la si fa a Calderà, ad esempio). Intanto la Dusty dal suo sito ufficiale informa i cittadini che “nei giorni precedenti l’avvio del servizio verrà consegnato il kit per la raccolta ed il materiale informativo e verranno fornite tutte le informazioni per un corretto conferimento. Verrà inoltre consegnata la tessera magnetica personalizzata per l’Isole Ecologica Mobile e per il Centro Comunale di Raccolta”.

Come risponderà la città di Barcellona Pozzo di Gotto a questa novità di primavera? Sicuramente dalle prime reazioni c’è interesse, va certamente migliorata l’informazione da parte del comune e della Dusty anche tramite i classici, a torto ritenuti antiquati, manifesti affissi ai muri della città, che tutti possono vedere, guardare, leggere, non affidandosi esclusivamente ad un link o ad una app.