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Giornata ‘intensa’ tra rischi e pericoli vari quella di ieri, con diverse situazioni di criticità sul territorio della fascia tirrenica ed anche nella città del Longano, con diverse ‘ferite aperte’ messe in evidenza dal nubifragio, tra queste anche il rischio di esondazione del Longano all’altezza di Santa Venera.

A denunciare tale situazione di grave pericolo, è il segretario cittadino del Circolo del Partito Democratico Antonino Novelli, che in una nota scrive: “Gravissima negligenza dell’amministrazione comunale dopo i lavori di pulizia del torrente nel non aver ricostruito l’argine di via Longano in prossimità della grotta di Santa Venera. Tale punto è nevralgico e delicato durante le piene in quanto è il bacino in cui convogliano i due torrenti (quello di Castroreale e quello di Migliardo).

Al momento ci sono mezzi al lavoro che stanno cercando di chiudere l’argine per evitare la continua fuoriuscita di acqua che rischia di trasformarsi in una vera e propria esondazione. Ci si chiede come sia stato possibile tale “svista” (se così possiamo definirla) e perché aspettare il rischio esondazione per intervenire in maniera urgente e straordinaria quando bastava semplicemente ripristinare l’argine alla fine dei lavori di pulizia già conclusi da più di un mese.
Una situazione, speriamo disinnescata, che poteva mettere a serio rischio l’incolumità della comunità”.