In un momento di emergenza sanitaria e di crisi economica e sociale come mai vista dal dopoguerra ad oggi, queste che stiamo per pubblicare sono delle parole che ogni padre vorrebbe ricevere dal figlio.
Una lettera carica di amore, e al contempo di rispetto e riconoscenza per quanto un uomo, padre e imprenditore ha fatto per suo figlio. Parole intrise di passione che hanno un valore doppio per il presente ed anche in prospettiva futura, visto che oggi è il 4 maggio giorno della ‘ripartenza nazionale’ che coincide con il 40esimo anno di attività di un azienda del Longano, che un figlio ha voluto ricordare con una splendida lettera a suo padre:
“4 Maggio, nello specifico Lunedì 4 Maggio. Una data che sicuramente entrerà nella storia futura del Nostro Paese, ma di certo sancisce anche un traguardo, un compleanno particolare, una data importante di “un piccolo Uomo”, lasciatemi passare il termina, che ha fatto la Storia. Forse quello che ho usato, sarà da molti giudicato come un termine un po eccessivo, ma non è da tutti i giorni festeggiare i PRIMI 40 ANNI DI ATTIVITA’. Io che scrivo ne ho solo 30, ho vissuto quindi, in prima linea, in parte, la crescita di quest’Uomo.
Giovane sbarbatello, mi ha sempre raccontato, che voleva fare il Grande, nel mondo dei Grandi. E per questo si fece crescere da prima i baffi, ma questo non bastò per invecchiare il suo viso da giovane 22enne.
Quante persone ci sarebbero da ringraziare oggi? Sono certo che ai primi due posti, direi anche in ex equo, ci sono loro, i sempre presenti Nanna e Ninai, i tuoi genitori, che ti hanno sorretto, aiutato e finanziato perché no!! Per raggiungere i tuoi sogni.
E perché no, mettere anche tra i primi posti anche la tua Signora. Diceva un tale, un tempo non molto lontano, che “di fianco ad un grande Uomo, ce sempre una grande Donna”. Sarà vero? Mha direi che al punto della nostra storia in cui siamo arrivati oggi, forse un fondo di verità, c’è!!
Chissà qual’erano i tuoi sogni da ragazzo. Alcuni, ripeto, li abbiamo vissuti insieme. La Famiglia, i successi lavorativi, i tracolli che ti hanno fatto crescere e maturare e tanti, tanti amicizie sparse in lungo ed in largo nel nostro stivale italico.
Oggi, 4 Maggio 2020, sancisce un nuovo inizio, per il Nostro Paese Italia e per la Nostra Attività. Signor Calabrò, si gira pagina e si ricomincia a scrivere il Nostro Futuro.
Auguri Papà, almeno altri 40 di questi anni.
Tuo figlio.
Daniele Calabrò “
ARTICOLO REDAZIONALE