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Botta e risposta tra il coordinamento di Forza Italia e l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pinuccio Calabrò sulla questione delle indennità. 

“Un’analisi attenta della delibera di Giunta a firma del proponente Sindaco Calabró, – scrivono dal coordinamento FI cittadino – non può che confermare le perplessità già manifestate in merito ad una scelta alquanto inopportuna che inciderà sulle casse del nostro Ente ormai al collasso.

Le maldestre giustificazioni avanzate dal primo cittadino non sono confortate dai numeri e da certezze normative così come si evince dal provvedimento che sancisce l’aumento delle indennità di carica nel momento più difficile mai vissuto nella storia finanziaria del nostro Comune.
Nè il clamore mediatico nè le azioni consiliari sostenute dal gruppo di Forza Italia sono giovate a frenare la caparbia decisione del Sindaco Calabró di far lievitare la propria indennità e pertanto non resta altro da fare che portare al vaglio delle autorità contabili quanto deliberato dalla Giunta Comunale al fine di accertare l’incidenza degli aumenti sulle casse comunali con particolare attenzione agli anni 2022 e 2023, che ricordiamo sono le annualità che hanno sancito il dissesto economico .

Nella giornata di lunedì 5 giugno, verranno esposte e inviate le nostre richieste alla Corte dei Conti e al Collegio dei revisori, al fine di valutare l’impatto degli aumenti sul bilancio comunale e la reale fattibilità in un Ente deficitario di un atto non di certo indispensabile.
Quello che appare certo è che, allo stato attuale, le somme destinate al raddoppio delle indennità saranno prelevate dalle casse comunali e per intero.
Appare altrettanto certo che, comunque, la Regione interverrà parzialmente per il periodo successivo alla entrata in vigore della legge, pertanto, le somme già introitate da sindaco e giunta per il 2022 graveranno esclusivamente sulle tasche dei cittadini Barcellonesi.

La scelta del Sindaco di raddoppiarsi le indennità è una scelta che suscita imbarazzo e preoccupazione da un punto di vista sociale e politico.
Saranno la Corte dei Conti e il collegio dei revisori a stabilire anche la regolarità o irregolarità contabile e la compatibilità con la situazione finanziaria del Comune di Barcellona. Forza Italia è stata cacciata dal Sindaco perché si era opposta a questo scempio”.

Non è tardata ad arrivare la risposta dell’Amministrazione comunale, nel pomeriggio di oggi, che ha anche programmato un incontro con la stampa per domani:  “E’ arrivato il momento di dire basta alle falsità seriali che provengono dal gruppo che fa riferimento all’On.le Tommaso Calderone, sventando punto per punto la grande menzogna sulle indennità.
Anche noi siamo ben lieti di trasmettere alla Corte dei Conti tutte le carte relative alle indennità (e non solo quelle) di questi ultimi anni. Sfatiamo dunque queste bugie a costo di ribadire per l’ennesima volta che:
1) La legge sull’adeguamento dell’indennità è nazionale, recepita dalla Regione Siciliana ed applicata dai sindaci di tutta Italia, di tutta la Sicilia, con il consenso di tutti i partiti, compresa Forza Italia.
2) L’adeguamento delle indennità della nostra giunta NON GRAVERA’ PER UN SOLO EURO SULLE CASSE DEL COMUNE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO ma esclusivamente su quelle della Regione Siciliana. Sfidiamo chiunque a dire il contrario ed a smentirci al momento della rendicontazione.
3) Le indennità degli amministratori, comprese quelle percepite dagli ex assessori vicini a Tommaso Calderone, ERANO TOTALMENTE A CARICO DEL BILANCIO COMUNALE.
4) Anche con l’adeguamento le indennità di questa giunta sono di gran lunga inferiori a quelle percepite dalle precedenti amministrazioni.
5) Se dovessimo rifiutare l’adeguamento le somme sarebbero destinate ad altri sindaci e assessori dei comuni della Sicilia, a riprova che le risorse sono a totale carico della Regione Siciliana.
Andiamoci insieme alla Corte dei Conti, porteremo anche la gestione delle indennità e del bilancio portata avanti dagli ex assessori vicini a Tommaso Calderone, compreso l’ex assessore Sidoti firmatario dell’ultimo bilancio che prevedeva gli aumenti a carico del Comune”.