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Secondo molti esperti fa male, secondo altri fa malissimo, altri ancora dicono che non fa nulla. Il punto è che nonostante l’allarme lanciato da più parti, non esiste ancora uno studio serio, approfondito e obiettivo.

Nella città del Longano dopo la segnalazione di Legambiente del Longano (riportata in un nostro articolo di ieri), si alimenta sempre di più il dibattito, con il segretario nazionale di Vox Italia Giuseppe Sottile che chiede lumi sulla questione, attraverso una nota appena diffusa: “Il dibattito nazionale sembra marginalizzato sui social ed accuratamente evitato da stampa e televisione. Con ciò alimentando l’alone di mistero intorno a questa nuova tecnologia e il sospetto dei cittadini lasciati all’oscuro. Intanto però si procede a ritmo serrato all’installazione delle antenne. Il nostro circolo locale, alcuni mesi fa’, ha inviato una diffida al Sindaco, chiedendo di non procedere alla concessione di autorizzazioni in attesa di approfondimenti. Silenzio tombale!
Veniamo così a sapere che la comunicazione per l’installazione delle antenne é arrivata tramite PEC all’Ufficio Tecnico Comunale nel mese di ottobre 2019, non passando dal SUAP. Una prima stranezza, in quanto normalmente tutte le richieste di autorizzazione passano dal SUAP, che provvede ad instaurare una puntuale procedura che prevede la richiesta di tutta una serie di pareri a enti e istituzioni competenti. Per il 5G invece – dove più rigoroso avrebbe dovuto essere il controllo – pare si sia adottata una procedura molto più agile e veloce, richiedendo solo il parere dell’ARPA, che non lo nega quasi mai a nessuno. Una procedura talmente agile che é stato persino fatto valere il silenzio assenzo. Proprio così! Con una dichiarazione di inizio lavori comunicata il 5 giugno, addirittura successiva all’effettivo inizio lavori, avvenuto il 3 giugno. Ad oggi sono 3 le antenne della compagnia Wind-3 che sono state innalzate: una in zona Militi, una a Calderà e una a Spinesante. VoxItalia rinnova la richiesta al sindaco, Dr Materia, di sospendere con effetto immediato le autorizzazioni all’installazione delle antenne in attesa di studi approfonditi degli effetti della tecnologia 5G sulla salute, e nel contempo invita tutti i cittadini barcellonesi a farsi parte attiva e far valere il proprio diritto alla salute e all’informazione”.