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Scontro aperto in aula consiliare sul Documento unico programmazione e bilancio di previsione triennale 2021-2023, ieri sera davanti ad una maggioranza in gran parte assente solo 10 i consiglieri presenti, e 4 di opposizione si è votato il rinvio a data da destinarsi la discussione sui due collegati. 

Perplessità ed ampie discordanze in seno alla maggioranza, che hanno portato le consigliere del gruppo misto, Melangela Scolaro, Ilenia Torre e Angelita Pino ha esprimere parole di disappunto sulle modalità adottate dall’amministrazione guidata dal sindaco Pinuccio Calabrò.

“Mentre si consumano ancora i dissidi all’interno della maggioranza scaturiti dall’immotivata pervicacia con cui l’amministrazione ha negato il ritiro della proposta di bilancio, – scrivono le consigliere Melangela Scolaro, Ilenia Torre e Angelita Pino – seppur richiesto da tutti i consiglieri, nella giornata odierna è stato inviato alle commissioni consiliari un ulteriore provvedimento rubricato “Presa d’atto sentenza Tar Sicilia 21 ottobre 2021” fondato su una parte del parere legale reso dall’avv. Antonio Saitta in ordine agli effetti della succitata sentenza. Con questo provvedimento, a parere delle sottoscritte definito in modo fuorviante “presa d’atto”, si chiede al consiglio comunale di fornire un’interpretazione della sentenza del TAR difforme rispetto al tenore del suo stesso dispositivo, che inequivocabilmente annulla l’intera delibera IMU e non solo la parte relativa all’aumento dello 0,8 %, e ciò al solo fine di recuperare le somme che mancano alla quadratura del bilancio, essendo ormai acclarata l’ insufficienza degli aiuti ad oggi pervenuti. L’ unica strada invece certamente conforme alla legge e dunque percorribile, peraltro suggerita dallo stesso avvocato dell’ente, è l’automatico ritorno alle aliquote IMU del 2019. Si chiede, in sostanza, al consiglio comunale di sostituirsi in modo rocambolesco alla magistratura amministrativa, anticipando l’eventuale riforma della sentenza di primo grado, rispetto alla quale, ovviamente, nessuno può fornire certezze, e bypassando la strada dettata dalla legge: il ritorno alle aliquote IMU del 2019 in esecuzione del dispositivo di sentenza. Sarà pertanto necessario vagliare attentamente il provvedimento proposto al Consiglio comunale, poiché ogni azione non totalmente supportata dalla legge potrebbe rivelarsi molto insidiosa”.

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