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Un successo fatto di passione, sacrificio, gruppo e soprattutto organizzazione, che rimarrà nella storia dello sport di tutto il comprensorio tirrenico, con il Mortellito che sabato scorso ha vinto 2-1 sulla Meriense in finale del quadrangolare playoff. Vittoria di cuore che da accesso diretto al campionato di Serie B di calcio a 5.

La gara che si è giocata al PalaNebiolo del CUS di Messina la finalissima del Quadrangolare Playoff di Serie C1 tra Mortellito e Meriense. In un caldo pomeriggio di dabato 19 giugno la nostra formazione ha trionfato sulla mai doma Meriense portando a casa la vittoria che corona il sogno Serie B.

Nell’anno del decennale dalla fondazione é stata scritta la storia del Mortellito e della Città di Barcellona P.G. che vede per la prima volta una società del Longano conquistare l’accesso ad un campionato nazionale di calcio a 5.

Avventura cominciata per scherzo quando il presidente Vito Famá e quel gruppo di amici cominciò a giocare per passatempo. Le cose sono cambiate, rispetto a 10 anni fa, con l’allontanamento di tanti “iniziatori” per il sempre maggiore tono agonistico che assumeva la competizione.

Con l’arrivo di Miragliotta e Massaro portati in squadra da Mister Campo per conquistare la Serie C1, conquistata ma non proseguita. L’anno successivo con l’arrivo anche di Costantino si decide di ricominciare dalla Serie D un percorso nuovo, che si conclude sicuramente con la soddisfazione di ieri con la consacrazione in Serie B. Sacrifici di tutti, da sempre, ed unione di squadra.

Tanti giocatori, membri dello staff, amici, son passati e tanti son tornati. Tanti arrivati, andati e tornati come il sottoscritto Domenico Aragona e il buon Elio Russo, al quale va parte del merito di questa vittoria finale.

L’anno scorso Mister Battiato scelse di prendere la squadra in situazione critica e portarla avanti nonostante i problemi: sfortune su sfortune, poi ci salvammo perché il campionato fu sospeso causa covid. Quest’anno la prosecuzione con la convinzione di voler fare bene in un campionato che ormai era caratterizzato dalla costante presenza di stranieri. Il contatto con il procuratore Franco Ceracchi, la scelta di Agustin Bertirossi, Matias Morel e Jorge Guillermo Regner, atleti talentosi e costanti negli allenamenti.

Il loro affezionamento ai compagni, il sudore, la tenacia, hanno rappresentato quel tassello in più che ha permesso questo risultato. E la partita di ieri come dice il Vicepresidente Dario Iannelli: “È la rappresentazione di tutto “l’essere Mortellito” con sofferenza, tenacia, errori, ma capacità di rialzarsi, soffrire, difendere, e colpire al momento giusto, e poi continuare a difendere il risultato”.

Finale al cardiopalma al PalaNebiolo di Messina, contraddistinta da un caldo afoso, e partita sin da subito con ritmi altissimi, difatti ad appena 2’ la Meriense si presenta davanti a Morel, segna e si porta in vantaggio.
Il Mortellito prova a rispondere prima con Regner e poi con Bertirossi ma il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0.

Secondo tempo che inizia con la Meriense che cerca il gol del raddoppio, vietato dall’intervento puntuale di Massaro.
Tante belle giocate da entrambe le parti, fino al 15’ quando il Mortellito, spinto dalla forza del cuore che ci ha fatto restare sempre in partita, riesce a trovare l’1-1. Il Barcellonese Salvuccio Mandanici sorprende sul secondo palo l’estremo difensore avversario e fa esplodere di gioia le anime biancorosse. Il Mortellito a questo punto, cavalcando l’onda dell’entusiasmo trova Regner che serve Angelo Gennaro, il gladiatore calcia e la piazza sotto la traversa per il 2-1. Incontenibile la gioia di un Mortellito che non molla mai e vede ora la metà sempre più vicina.

Le emozioni non sono però terminate. La gara continua per altri 5’ che sembrano interminabili, gli avversari tentano il tutto per tutto impiegando il portiere di movimento. Miragliotta vicino al 3-1, ma qualche secondo dopo arriva il triplice fischio e può dunque iniziare la festa.

Adesso resta solo l’appuntamento sabato 26 giugno in campo neutro contro il Monreale per decretare la vincitrice della festa dello sport siciliano.