Dibattito che sembra non destinato a placarsi sulla gestione del verde pubblico del centro cittadino e la sua possibile valorizzazione, sul tema è intervenuto il Movimento Città Aperta cercando di reagire alle dichiarazioni dell’assessore Tommaso Pino.
“La risposta dell’assessore Tommaso Pino, che ci ha ormai abituato ai suoi soliti toni offensivi, – si legge nella nota – mischia le carte per cercare di mascherare le responsabilità dell’amministrazione Materia – Calderone sulla vicenda della Via Roma.
Le nostre valutazioni sulla mancata riqualificazione non sono infatti legate ai 4 milioni cancellati dal Ministero, bensì alla scelta di come utilizzare i fondi già disponibili.
Durante l’amministrazione Collica, il progetto originario comprensivo di tutta la via Roma (e già andato in perenzione dal 2011) era stato diviso in più parti proprio per consentirne la parziale realizzazione, utilizzando i fondi residui del finanziamento “Parco del Longano, immediatamente disponibili.
Si era scelto di puntare, come primo lotto di lavori, proprio sulla parte compresa tra piazza Duomo e il villino Liberty. L’amministrazione Materia ha invece rinunciato a quella prospettiva, probabilmente per cancellare ogni atto della giunta precedente, ed è tornata al progetto originario, divenuto irrealizzabile dopo la recente comunicazione della cancellazione di ulteriori 4 milioni.
Quanto ai fondi residui, l’amministrazione Materia ha preferito dirottarli per la riqualificazione delle ville Primo Levi e Milite Ignoto, opere certamente importanti, ma a nostro giudizio meno urgenti.
É stata quindi una scelta di questa amministrazione quella di preferire un investimento rispetto ad un altro, perdendo l’opportunità di riqualificare un’area centrale della città, producendo un ulteriore danno ai commercianti del centro che vedono le loro attività subire la sempre maggior concorrenza dei centri commerciali del territorio”.