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Il Consiglio comunale nella seduta dello scorso 26 gennaio, ha bocciato la mozione sulla Chiesa di Santa Maria di Fatima, proposta dal consigliere del gruppo misto Ilenia Torre. 
Sul tema interviene la Torre, spiegando che, “era una mozione con la quale chiedevo all’Amministrazione comunale di trasferire la proprietà della struttura religiosa all’omonima Parrocchia, ciò avrebbe garantito, per un verso, un notevole risparmio in termini di costi/spese per il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (che ad oggi risulta essere proprietario della Chiesa) e, per altro verso, avrebbe consentito alla Curia di presentare autonomamente progetti finalizzati ad ottenere finanziamenti per mettere in sicurezza l’immobile.
Nel contempo, nell’ottica della continuità dell’azione amministrativa, questo trasferimento avrebbe garantito la prosecuzione di un percorso già avviato in precedenza.
Il Consiglio è sovrano, pertanto, non posso che prendere atto della bocciatura della proposta, tuttavia, auspico che adesso l’Amministrazione si attivi, con tempestività, per evitare la chiusura della Chiesa, che rappresenta un fiore all’occhiello, un punto di aggregazione sociale per i fedeli della nostra Città, un luogo che concretamente, negli ultimi anni, ha determinato una vera e propria “trasformazione” del quartiere di Via Gianani.
Grazie ai contributi volontari di tantissimi concittadini e all’incessante attività di promozione avviata dal Parroco è stato possibile, infatti, apportare notevoli migliorie a questo importante luogo di culto e lo si è reso accogliente.
Sarebbe paradossale assistere, adesso, all’ennesima “perdita” di quello che nella nostra Barcellona Pozzo di Gotto rappresenta un presidio di culto e di legalità e se non si interviene prontamente – purtroppo – il rischio è che la Chiesa debba essere chiusa per insussistenza delle condizioni di sicurezza.
Affinchè il Comune possa partecipare ai bandi di finanziamento è necessario essere in regola con la documentazione della struttura e ad oggi manca questa condizione.
In attesa che la burocrazia faccia il suo corso è necessario che l’Ente proprietario, ossia il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, si attivi per garantire l’incolumità della comunità dei fedeli, mettendo in sicurezza l’immobile”.