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Purtroppo ciò che si prospettava da alcuni giorni si è verificato: da oggi, domenica 15 marzo, un barcellonese è fra i contagiati da coronavirus e si trova attualmente ricoverato insieme ad altri quattro pazienti nel reparto Malattie Infettive del “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto.

Nel pomeriggio i messaggi da parte del Sindaco Dott. Roberto Materia e dell’On. Tommaso Calderone che hanno entrambi invitato alla calma la cittadinanza e soprattutto hanno raccomandato di restare a casa. Insieme al 37enne della nostra città, si trovano nel nosocomio cittadino il vigile del fuoco di Sant’Agata di Militello, il camionista arrivato direttamente dal nord ed altri due ricoverati in questa giornata, gli ultimi arrivati ovvero un uomo di San Piero Patti ed un operaio di Pace del Mela appartenente ad una ditta dell’indotto della Raffineria di Milazzo, di Pace del Mela.

Adesso anche i suoi colleghi sono stati messi in quarantena e lo stesso operaio pacese ha scritto il seguente messaggio sulla propria pagina di un noto social: “Pensavo di non avere nemici, ma ne hanno riscontrato uno proprio dentro di me. Un virus vigliacco che ti colpisce semplicemente mentre “vivi”, mentre parli, saluti, abbracci, baci chi fa parte del tuo mondo.
Lo hanno chiamato Covid-19.
Pensavo di avere tanti amici, ma non pensavo di ricevere così tanto affetto dalle persone che senza sosta continuano a mandare messaggi di supporto e di vicinanza.
Voglio dirvi solo che sto un po’ meglio. Sono ricoverato all’ospedale di Barcellona dove tutti sono splendidi e si impegnano al massimo per combattere il virus.
Vi prego di stare tutti a casa, perché questa è la migliore arma contro il vigliacco. Non rischiate di doverlo combattere come me e come tanti altri, che se lo sono trovati dentro e non sapranno mai nemmeno dove e quando.
Non offendetevi se non risponderó a tutti i messaggi che state mandando. Sono davvero tantissimi. E vi ringrazio qui anche a nome della mia famiglia, che vi pregherei di lasciare un pó più tranquilla, in un momento non proprio esaltante. Sono sicuro che capirete.
Un abbraccio a tutti.”

Tanta la solidarietà ed i messaggi di incoraggiamento all’uomo che ha avuto il coraggio di dichiarare di essere rimasto contagiato dal Covid-19. La speranza, adesso, è che non vi siano altri casi nella Raffineria e nell’indotto visto che si tratta di una realtà nella quale si lavora quotidianamente fianco a fianco.