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A Palazzo Longano è stata approvata dalla Giunta comunale la delibera con cui si applica l’esenzione dal pagamento della Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, fino al 31 ottobre 2020, e l’ampliamento degli spazi autorizzati fino ad un massimo del 50 per cento di quelli già concessi.

La delibera accoglie positivamente le richieste provenienti in questi giorni dal consiglio comunale, che ha auspicato, altresì, tempi celeri nelle procedure e informazioni chiare da fornire tempestivamente agli operatori commerciali. Sempre dal Consiglio comunale provengono, inoltre, una proposta di delibera ed una mozione.

La prima a firma dei consiglieri Nania, Scolaro e Pirri, finalizzata ad ottenere lo sgravio Tari a beneficio delle attività pregiudicate dall’emergenza Coronavirus; la seconda a firma PD finalizzata ad ottenere un fondo cui possano attingere le suddette attività. Si registra, infine, la proposta dei consiglieri Scolaro e Nania, volta ad attivare una campagna mediatica che sensibilizzi i nostri concittadini al consumo locale: questo per aiutare Barcellona Pozzo di Gotto ed i suoi commercianti, artigiani ed imprenditori in un momento così difficile. Secondo i due consiglieri: “L’anima commerciale di Barcellona Pozzo di Gotto è innegabile: non possiamo correre il rischio che essa si spenga a causa di questo maledetto virus”.

In sostanza adesso il provvedimento, richiesto dal consiglio comunale e proposto in giunta dal vice sindaco Filippo Sottile, si rivolge ai commercianti, titolari di una concessione o di un’autorizzazione di occupazione di suolo pubblico. Il termine del 31 ottobre potrebbe essere prolungato ulteriormente, tenendo conto delle esigenze del bilancio comunale.

Inoltre ricordiamo che sull’esenzione TARI, gli stessi consiglieri comunali Alessandro Nania, Melangela Scolaro e Lidia Pirri ritengono essenziale, in questa fase, agevolare la ripresa delle attività commerciali del tessuto cittadino, studiando e proponendo modalità di abbattimento dei costi a beneficio di coloro che hanno sofferto e, purtroppo, soffriranno in modo drammatico le conseguenze dell’emergenza Coronavirus. Durante il prossimo consiglio comunale, sarà discussa l’interrogazione a firma Scolaro e Nania, con cui si chiede all’amministrazione di ampliare gli spazi di concessione del suolo pubblico, azzerandone al tempo i costi. “Nel frattempo, gli stessi consiglieri hanno elaborato e depositato una proposta di delibera di consiglio comunale, con cui, in considerazione delle somme attualmente a disposizione dell’ente, si chiede di esentare dal pagamento della Tari dovuta per i mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2020 le attività produttive il cui esercizio sia stato sospeso a causa dell’emergenza da Covid 19, disponendo altresì, che il pagamento del saldo dovuto per l’anno 2020 sia eseguito in 5 rate con scadenze 31 ottobre e 31 dicembre 2020, 28 febbraio, 30 aprile e 30 giugno 2021. I consiglieri sottolineano che trattasi di una prima proposta studiata sulla base dell’attuale possibilità di copertura di cui dispone l’ente comunale, il quale, in considerazione della sospensione dei mutui ceduti al Mef, ha attualmente un margine di € 418.191,31. Sarà possibile, successivamente, si spera al più presto, sulla scorta degli ulteriori provvedimenti regionali e statali, ampliare il beneficio anche alle successive mensilità. I consiglieri hanno scelto la strada della proposta di delibera di consiglio comunale, preventivamente munita di parere positivo di regolarità tecnica e contabile, in maniera tale da consentire un celere pronunciamento del consiglio comunale stesso. La proposta di delibera, infatti, a differenza della mozione e dell’interrogazione, non consiste in una mera esortazione, ma si concretizza in un provvedimento già dotato di tutti i requisiti per produrre l’effetto voluto, in questo caso lo sgravio. La proposta sarà adesso oggetto di esame da parte della commissioni competenti”.