Condividi:

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno quanto accaduto stamane al Comune di Barcellona. In carcere da stamattina l’ex assessore allo Sport di Barcellona Pozzo di Gotto, Angelo Coppolino, e misure cautelari per altre sette persone tra amministratori e funzionari del Comune per concussione, abusivismo e falso. L’indagine ha avuto inizio nel 2016, dopo una segnalazione anonima sui lavori di ristrutturazione di un B&B e del ristorante di fronte.

Entrambi riconducibili all’ex assessore, costretto a dimettersi dopo che furono rese note le indagini a suo carico e il sequestro dei due locali. “A Coppolino va l’apprezzamento per il senso delle istituzioni dimostrato e per l’attività svolta come assessore, con passione e spirito di servizio”, aveva accolto così le dimissioni del suo assessore, il sindaco Roberto Materia.

L’indagine riguarda lavori completamente abusivi in pieno centro storico proprio alle spalle del Palazzo comunale, realizzati grazie alle coperture dell’ufficio tecnico, dell’ufficio abusivismo e sanatorie. Questo è quanto è emerso dalle indagini della polizia di Barcellona, coordinate dal pm Matteo De Micheli. Dall’alba di stamattina l’esecuzione delle misure.

Dalle prime indiscrezioni, a vario titolo sono stati notificati atti con la sospensione del servizio per alcuni funzionari del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.

Le misure cautelari coinvolgono per i funzionari dell’ufficio tecnico Rucci, sospeso dal servizio e ristretto ai domiciliari, per Livoti e Di Pietro sono sospesi dal servizio, mentre divieto di esercizio per l’architetto Bruno Isgrò. Al sindaco Roberto Materia è stato notificato l’atto della Procura con cui si è disposto che il primo cittadino dimori fuori da Barcellona Pozzo di Gotto. In sostanza al sindaco si contesta che sarebbe intervenuto sospendendo l’incarico al Comandante dei Vigili Urbani Lino La Rosa, adesso a Messina. Infine obbligo di dimora a Santa Teresa di Riva per l’ex segretario Comunale Santi Alligo.

La Polizia di Stato sta eseguendo un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal GIP presso il Tribunale di Barcellona P.G., su richiesta di quella Procura della Repubblica, a carico di amministratori e funzionari, sia in carica che non più in servizio, del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, ritenuti responsabili dei reati di concussione, abuso d’ufficio e falso.

A breve gli ulteriori dettagli nel corso di una conferenza stampa che si terrà stamani, alle ore 11.00, presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza dell’anzidetto Comune.