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Nella mattinata di oggi, lunedì 21 novembre 2022, presso l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Barcellona Pozzo di Gotto, si è tenuta una conferenza stampa convocata dalla Dott.ssa Maria Rita Puleo, Commissario Straordinario IPAB, l’Opera Pia intitolata alle famiglie Bonomo-Munafò-Nicolaci-Perdichizzi-Picardi, in carica dal 3 novembre 2021 ed in regime di proroga dallo scorso settembre 2022 in attesa delle nuove nomine nella Giunta Regionale guidata dal neo Presidente Renato Schifani.

In occasione del Centenario della fondazione dell’Ente di beneficenza e assistenza, che tante traversie ha vissuto nel corso degli anni, il Commissario ha voluto innanzitutto ringraziare la stampa presente e quindi le Sorelle Figlie di Maria Ausiliatrice che da sempre hanno dato assistenza continua nel rispetto dello statuto dell’Opera Pia, poi la Dott.ssa Lorenza La Malfa, Segretario IPAB dal 2006 e vera memoria storica della fase più recente, le due educatrici, gli assistenti sociali e lo psicologo. Infine ma non ultimi i volontari che hanno fatto svolgere le attività  di calcio, canto, disegno ai bambini, che hanno tra i 7 e i 12 anni di età, in un clima di serenità ed armonia tipici di una grande famiglia.

La Dott.ssa Puleo ha poi tenuto a sottolineare come si sia trovata benissimo in questo suo anno da Commissario e come oggi L’IPAB barcellonese abbia i conti in regola, i bilanci regolari, beni ed affitti gestiti adeguatamente anche tramite avvocati che fanno opera di monitoraggio e curano eventuali contenziosi. Riguardo un terreno a Marchesana si attende di metterlo a bando dopo che il comune di Terme Vigliatore in proficua collaborazione ha approvato la variante e l’iter attende la Regione per l’ultimo passaggio. A Barcellona invece è stato recuperato un altro bene dopo lo sfratto per morosità al locale “La Galleria”, e la notizia è che l’associazione culturale ManiLab gestirà l’atrio per un mese, dall’8 dicembre all’8 gennaio, per realizzare una mostra di artigianato e parte del ricavato verrà dato in beneficenza.

In chiusura la Dott.ssa Maria Rita Puleo ha invitato i giornalisti presenti all’appuntamenro del pomeriggio, ovvero un convegno celebrativo presso il Teatro dell’Oratorio FMA di Via Manganelli nel quale sono previsti vari interventi sul tema educativo/salesiano e G.O del TPM per il cambio di passo, legislativo che ovvia alla cessazione degli orfanotrofi. Previste testimonianze di una ex orfanella, oggi Suor Giacomina Barresi FMA ex Preside, Docente di Filosofia e Pedagogia e di un’assistente educatrice degli anni ’50, Suor Teresa Musicò,96 anni di vita donata oltre che vissuta. Non mancherà una esposizione di documenti e foto tratte dall’Archivio storico che testimoniano l’opera dell’Istituto in città.

STORIA DELL’IPAB

Il 19 ottobre 1922 si apriva un’altra opera, un’altra opera della figlie di Maria Ausiliatrice in Barcellona P.G. Orfanotrofio Nicolaci Bonomo.
I coniugi Conti Giorgio Nicolaci e Felicetta Bonomo in memoria delle figlie Giuseppina e Anna morte in giovane età, facendo proprio il desiderio delle stesse, davano i loro beni a beneficio di fanciulle orfane e “abbandonate”, trasformando così parte della loro casa in un Istituto Educativo Assistenziale.
Il 16 Novembre del 1922 presenti la direttrice del tempo, il padre Arciprete, il Conte e la Contessa Nicolaci sorteggiano 10 bambine, tra le orfane di Barcellona, ed il 21 novembre faranno ingresso presso il Palazzo Nicolaci, accolti dagli stessi Giorgio e Felicetta, la casa si popola. Alle 12,00 le bambine pranzano insieme a loro, all’arciprete, alla fine del pranzo, le bambine giocano e alle 14,30 il sindaco incontra le bambine e a loro distribuisce dei dolcetti. Alle 17.00 ci sarà la benedizione della cappellina presso casa Nicolaci. Nel 1923 anche in questa casa presso i locali oggi dell’Unione Operaie, vengono istituite Oratorio e laboratori per “le figlie del Popolo” fatti in orari diversi visto il gran numero di giovani che frequentavano.
Nel corso del tempo l’opera salesiana che come si vede dalle origine aveva solo un ragion d’essere assicurare alle giovani, una condizione di vita assolutamente diversa rispetto a quella di provenienza, destinarle alla cultura, alle competenze della vita sociale, imparare le lingue (il Francese allora, il pianoforte, il Ricamo….).
A) La 1° e 2° classe elementare per le interne e le esterne
B) Il laboratorio per le orfane interne ed esterne (per il ricamo)
C) Si incrementava la scuola Materna per le esterne e la scuola di ricamo.
Insisteva già ad opera della Beata Maddalena Morano sempre sul territorio di Barcellona, l’asilo Munafò, dove presente e fiorente vi era appunto, l’asilo, la scuola di ricamo, la scuola di musica, l’oratorio. Secondo il progetto carismatico salesiano, “vi voglio felici nel tempo e nell’eternità”. Assicurargli un futuro, attraverso le competenze a tutte le giovani ospiti e che sentivano la quella come autentica casa loro!
Questo è l’inizio di un’opera che dura nel tempo….
Era il 05 novembre del 1899, quando attraverso una cerimonia Ufficiale presenti le autorità del tempo, le Figlie di Maria Ausiliatrice, presenti la Beata Maddalena Morano, quattro consorelle, opereranno presso l’Asilo Munafò istituendo l’Oratorio e i laboratori, aperto alle ragazze della cittadina di Barcellona, fornendo una serie di servizi utili alla crescita integrale delle stesse.
Dopo il 1946, dopo la morte di Felicetta Bonomo, iniziando i lavori di costruzione dell’edificio di via Regina Margherita, oggi “Casa della Fanciulla”, crescendo il numero delle orfane ospiti si è data la necessità di avere una struttura più adeguata e più grande così nel 1956 è data inizio al trasloco dell’orfanotrofio.
Presso la nuova struttura oltre ai servizi educativi di accoglienza e di educazione delle giovani, si sono istituiti i corsi di Formazione professionali ministeriali, formando oltre le ragazze interne come segretarie, maestre e dattilografe, professionisti nel settore dell’impiego pubblico. Donne libere ed emancipate. Così fine negli anni 60’ coesistevano le opere:
A) ASILO MUNAFO’
B) Casa della Fanciulla
Con l’apertura delle scuole elementare nelle prossimità, la presenza dei salesiani, si è definita la chiusura delle prime classi elementari presso l’orfanotrofio Nicolaci.
Resterà la scuola dell’infanzia fino al 2002 e la formazione professionale.
Oggi la Casa della Fanciulla che compie 100 di servizio di accoglienza dei minori più poveri e più soli svolge ancora questo servizio secondo un percorso di adeguamento strategico degli interventi educativi.
A) Comunità alloggio Iscritta all’albo Regionale
B) È centro diurno anch’esso iscritto all’albo Regionale
C) Accoglienza dei minori quotidiano per il recupero scolastico
D) Accoglienza degli immigrati attraverso la libera scuola d’italiano ed ivi debiti esami per l’integrazione
E) Attività sportive, culturali, del tempo libero, ludico ricreative ed EDUCATIVE.
F) Servizio di Accoglienza RIPARATIVA
G) Banco Alimentare
H) Presepe vivente
I) Grest estivo
Realtà condotto e sviluppata attraverso le Figlie di Maria Ausilaitrice, che da sempre collaborano operano con L’IPAB, sviluppando e raggiungendo i fini statutari dell’Ente IPAB.
L’IPAB che per un buon decennio è stata al centro delle “giuste” attenzioni della Procura della Repubblica di Barcellona P.G., per situazione di cui la stampa ha ampiamente parlato e reso edotta una cittadina che nel caso specifico non sapeva decisamente nulla.
Oggi siamo nella situazione di rappresentare una realtà posta al servizio del territorio che offre un ventaglio di servizi necessari, che si fregia di aver cresciute generazioni che oggi occupano un posto non silente nella società, che riesce a fare rete a vario titolo con il tessuto sociale e che rimane aperta a positive istanze.