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Alla luce della seduta consiliare straordinaria su Ospedale ed emergenza Covid, culminata in una vera bagarre in aula, ripresa in Diretta Facebook dalla nostra Testata, che è sfociata nell’espulaione della consigliera Melangela Scolaro dopo aver puntualizzato al presidente del consiglio comunale Angelo Pino, modalità di gestione del dibattito e tempi degli interventi ‘approssimativi’.

Interviene sui fatti accaduti nel civico consesso pur essendo assente ai lavori, la consigliera Ilenia Torre esprimendo il suo pensiero e la massima solidarietà alla collega.

“Da cittadina barcellonese, da donna, da Consigliere comunale non posso che esprimere rammarico per l’episodio verificatosi ieri sera nella parte conclusiva del civico consesso.

Non è la prima volta che assistiamo – in quello che dovrebbe essere per antonomasia luogo di dibattito, di confronto civile e di dialogo – ad atteggiamenti a dir poco incomprensibili.

Invocando il rispetto di un Regolamento il cui contenuto sembra essere interpretato in maniera non sempre univoca, a seconda di chi sia l’oratore di turno, la Consigliera Scolaro è stata espulsa dall’aula con toni, modi, parole e atteggiamenti che non necessitano di commento alcuno.

Ancora una volta, chi avrebbe dovuto essere garante di equilibrio e imparzialità – sottolinea la Torre – ha forse dimenticato di trovarsi a presiedere una seduta di Consiglio Comunale e la scena a cui la cittadinanza ha dovuto assistere, certamente, deve farci riflettere.

Era una seduta straordinaria in cui l’argomento su cui concentrare l’attenzione avrebbe dovuto essere ben diverso da quello che è stato.

Ancora una volta la nostra Città ha perso un’occasione preziosa, che doveva essere un’occasione di confronto, di dialogo, di chiarimento.

Ancora una volta abbiamo assistito ad una commedia dell’assurdo determinata – evidentemente – da una cattiva gestione dei lavori d’aula.

Ancora una volta, le polemiche sterili, i toni accesi ed il linguaggio poco appropriato hanno prevalso sulla moderazione, sul buon senso, sull’equilibrio.

Più che sull’attacco verbale e sull’espulsione dall’aula di chi rivendica, semplicemente, il proprio diritto di parlare e di esprimere la propria visione degli argomenti, il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto concentrare la sua attenzione su ben altri aspetti e avrebbe dovuto evitare di fare assistere la cittadinanza a scene imbarazzanti.

Mi auguro che quanto accaduto non si ripeta e che tutti abbiano ben chiaro che l’era delle censure è conclusa da tempo ed esprimo alla Consigliera Melangela Scolaro massima solidarietà”.