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Domenica 5 novembre 2017 si è tenuto a Barcellona Pozzo di Gotto l’interessante Convegno “S.O.S. Via Garibaldi”, organizzato dalla Pro Loco “Alessandro Manganaro” insieme alla Confraternita delle Anime del Purgatorio”.

L’evento si è svolto proprio nella piccola Chiesa attigua all’Auditorium San Vito. Obiettivo dell’incontro sensibilizzare la città sul degrado della via principale e più antica della città.

Al tavolo dei relatori Rosario Cutropia, padrone di casa, che ha portato i saluti della Confraternita delle Anime del Purgatorio, mentre l’Assessore Ilenia Torre ha rappresentato l’Amministrazione comunale. Primo intervento quello di Padre Santino Colosi, Arciprete di Santa Maria Assunta, che ha parlato dell’importante arteria e dei tanti vicoli che su essa insistono e che rappresentano la memoria storica della comunità, come evidenziato dal recente libro di Bernardo Dell’Aglio del quale il Mons. Colosi ha curato la prefazione.

A seguire l’arch. Marcello Crinò, che servendosi di diapositive ha illustrato la Via Garibaldi sotto il profilo storico-architettonico e su molte abitazioni, chiese e monumenti demoliti nel corso degli anni (il Mandanici, il Monte di Pietà, il campanile di San Vito e la vecchia Chiesa di San Sebastiano). Una chicca il progetto della costruzione del Palazzo della Congregazione di Carità e del Monte di Prestanza.

Il vicepresidente della Pro Loco “Manganaro” Salvatore Scilipoti ha ricordato i barcellonesi noti che vissero nella Via Garibaldi da Francesco De Luca a Pasquale Sfameni; quindi ha raccontato dei salotti culturali e dei tanti palazzi e chiese che necessitano di un restauro.

Lo storico dell’arte Andrea Italiano ha presentato una galleria fotografica della Via Garibaldi oggi, con particolare riferimento a Pozzo di Gotto, dove sia l’Amministrazione comunale che i proprietari privati hanno fatto sì che oggi in molti casi ci si trovi innanzi veri e propri ruderi, scheletri di quelle che erano abitazioni molto belle. Adesso occorre salvare il salvabile.

Infine ha preso la parola Pietro Maio, consigliere comunale, il quale sul tema del convegno ci ha fatto la tesi di laurea ed ha illustrato due proposte: demolire gli edifici del dopoguerra e ricostruire l’antico Duomo di San Sebastiano.