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La crisi dei rifiuti nella città del Longano sembra non avere facile fine, per via del blocco della discarica di Alcamo e della poca capienza di quella di Enna.     

A fare il punto sulla grave situazione ambientale ed igienico sanitario che sta attanagliando le vie e le strade della città, il sindaco Pinuccio Calabrò in una nota appena inviata da Palazzo Longano: “E’ sotto gli occhi di tutti che la nostra città sta vivendo un momento davvero difficile sotto il profilo della raccolta dei rifiuti. La chiusura della discarica di Alcamo, dove il nostro Comune, come altri del territorio regionale, conferiva ha determinato il crearsi di una situazione che rischia di sfociare nell’emergenza igienico – sanitaria. Proprio per questo, l’Amministrazione si sta attivando con ogni mezzo a sua disposizione per sollecitare gli organi preposti e ottenere soluzioni significative.

Nei giorni scorsi, siamo stati autorizzati a conferire presso la discarica di Enna, ma solo per un quantitativo di 15 tonnellate. Neanche la metà delle 32 tonnellate che si producono nella nostra città. Rimangono scoperte, in pratica, 17 tonnellate di rifiuti giornaliere. In questo senso, abbiamo chiesto di poter conferire questa restante quantità di rifiuti in altra discarica, presumibilmente Gela, ma siamo in attesa di autorizzazione.

Per far fronte alla situazione davvero difficile che si è venuta a creare, con almeno 120 tonnellate di immondizia sparsa per le nostre strade, siamo riusciti a ottenere un conferimento speciale di 75 tonnellate che avverrà nella giornata di domenica. Queste soluzioni sono frutto di una fitta interlocuzione avviata con la Srr. Oggi abbiamo incontrato anche la Dusty con la quale abbiamo individuato opportuni accorgimenti in attesa del conferimento straordinario. In attesa di poter ridiscutere il contratto di gestione dei rifiuti che, ricordiamolo, scadrà nel novembre 2021, quindi esattamente tra un anno, abbiamo chiesto alla ditta di trovare delle soluzioni per ottenere un punto di incontro. Per quanto riguarda le isole ecologiche mobili abbiamo chiesto che le undici a disposizione rimangano fisse in determinati punti, avviando nei rimanenti la raccolta porta a porta. Le stesse isole ecologiche mobili saranno “sorvegliate” da apposito personale, deputato ad aiutare i cittadini a conferire in maniera corretta.

Ai nostri concittadini, in questa delicata fase, vogliamo lanciare un appello. E’ assolutamente necessario fare tutti un piccolo sacrificio. Vi chiediamo di non conferire l’indifferenziato per la giornata di domani e di avere un po’ di pazienza. Se non accumuliamo ulteriori rifiuti per strada, sarà più semplice ripulire la città e in pochi giorni potranno essere gettate le basi per raggiungere quella normalità che auspichiamo di poter dare alla città”.