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La Città Metropolitana di Messina, V Direzione, Servizio Cultura, organizzerà, nell’ambito della mostra dedicata a Nino Pino Balotta in occasione del trentennale della sua morte, attualmente in esposizione presso il Villino Liberty di Barcellona P.G., due conferenze su specifici aspetti della poliedrica attività dell’ illustre personaggio.

Il primo di questi incontri avrà luogo venerdì 1 dicembre, alle ore 16,30, presso i locali del Villino
Liberty. Dopo i saluti della dott.ssa Anna Maria Tripodo, dirigente della V Direzione, della prof.ssa
Flaviana Gullì, presidente della Pro Loco Alessandro Manganaro e della prof.ssa Tanina Caliri,
Rettore dell’UTE di Barcellona introdurrà i lavori la dott.ssa Angela Pipitò, funzionario responsabile
del Servizio Cultura della Città Metropolitana di Messina che interverrà sul tema “Nino Pino
Balotta e l’Accademia della Scocca”. Interverrà poi il relatore avv. Nino Sottile Zumbo, docente
dell’UTE di Barcellona, sul tema “ Nino Pino Balotta umanista”, tracciando un quadro completo
del percorso letterario e poetico di Nino Pino Balotta. Durante l’incontro saranno recitate, da Gianni
Di Giacomo, alcune tra le più significative poesie di Nino Pino Balotta.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con le Pro Loco “Alessandro Manganaro“ e
“Nomos di Manno”, l’ UTE (Università della Terza Età), il “Museo Cassata” e l’ ”Accademia
Musicale Artistica Culturale” di Barcellona.
Questo primo incontro è dedicato all’attività letteraria e poetica di Nino Pino Balotta che fu
considerevole ed ebbe ampi riconoscimenti in Italia e all’estero. Balotta, infatti, partecipò
all’esperienza del secondo futurismo degli anni trenta. Negli anni cinquanta aderì al movimento del
realismo lirico, fondato da Aldo Capasso. Nel 1956 ottenne il Premio Viareggio per la poesia
dialettale con la raccolta “Mminuzzagghi” preceduta da un saggio dello stesso Pino sull’evoluzione
della lingua siciliana nel corso dei secoli e da una nota introduttiva di Concetto Marchesi. Nel 1958
gli venne assegnata a Genova la medaglia d’oro quale Premio speciale del Premio Nazionale di
Poesia “Boccadassa”. Nel 1959 a Gela ottenne il “Sileno” d’argento per la poesia dialettale. Fece
parte del sodalizio dell’ “Accademia della Scocca “ a Messina insieme, tra gli altri, a Salvatore
Quasimodo, Salvatore Pugliatti, il poeta Vann’Antò e nel 1979 ricevette la Targa d’oro “Salvatore
Pugliatti”. Fondò e diresse la rivista “Zootecnia e Vita” ( 1958-1975).
Tra le sue opere poetiche: Sciami di sparse parole (1939), d’impronta futurista; Altalene (1951);
L’epopea di Gagarin (1963); Moli protesi (1966); Voga voga marinaru (1970). Tra i saggi letterari:
Tre profili: Salvatore Di Giacomo, Nino Martoglio, Luigi Pirandello (1963); Domenico Tempio tra
Voltaire, Rousseau e Giovanni Meli (1968); Amori di Sicilia (1980).
Il secondo incontro di natura storica avrà luogo il 7 dicembre, alle ore 16,30 presso il Villino
Liberty e verterà sul ruolo di Nino Pino nei movimenti politici dell’epoca.
La mostra su Nino Pino Balotta inaugurata il 15 novembre scorso, sarà visitabile fino al 15
dicembre 2017, presso i locali del Villino Liberty, tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 20,00.