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Le elezioni amministrative per il rinnovo della compagine amministrativa e il consiglio comunale in programma nella primavera 2020, si avvicinano e dopo l’accordo siglato tra Forza Italia e Fratelli D’Italia, anche le forze di sinistra vogliono fare quadrato per trovare una linea univoca.

Sul tema è intervenuto oggi attraverso una nota, il Psi cittadino, con l’invito-appello alle varie anime del centrosinistra: ” A tutti i Partiti ed a tutte le componenti democratiche della realtà barcellonese. Carissime compagne e compagni, amiche e amici, – si legge nel comunicato a firma del presidente sezione cittadina Felice Mancuso e il segretario  Cosimo Recupero -.

La notizia dell’accordo fra due parlamentari regionali della nostra città segna la netta spaccatura fra le due anime del centrodestra, nonché un certo nervosismo dei protagonisti di quell’area politica che, con quel patto, più che dare dimostrazione di forza, ammettono una profonda debolezza, determinata anche dal fatto che, la negativa esperienza dell’amministrazione uscente è resa ancora più vistosa dal fatto che, la presenza di ben quattro parlamentari di quell’area politica, con forti addentellati nella compagine amministrativa, non ha prodotto alcun reale beneficio alla nostra comunità cittadina. Di questa incapacità di dare risposte alla città dovranno rispondere, quindi, non solo i membri della giunta comunale ed i consiglieri che si sono candidati con loro, ivi compresi quelli che via via hanno abbandonato la nave, ma anche i parlamentari di centrodestra che sono stati distanti ed inefficaci nella loro azione in favore di Barcellona Pozzo di Gotto.
Alla luce di questa situazione, i partiti del centrosinistra, le componenti di estrazione liberal democratiche, popolari, associazioni provenienti dal mondo cattolico e rappresentanti del mondo dell’associazionismo laico, rappresentanti delle categorie professionali, i commercianti, i sindacati, le espressioni del volontariato e dell’ambientalismo, le associazioni culturali e sportive e tutti coloro che vogliono dare un volto nuovo, moderno a Barcellona Pozzo di Gotto, devono riunirsi intorno ad un unico progetto di rinascita per la città, capace anche di arginare l’ondata che, sotto il nome di “sovranismo”, nasconde in realtà la vera natura autoritaria e autoreferenziale delle forze peggiori della destra italiana.
Bisogna ricreare lo spirito del 2012 con la consapevolezza che, se le forze sane di Barcellona P.G. hanno vinto allora superando i mostri sacri della prima Repubblica, che dominavano la scena politica di allora, a maggior ragione possono vincere oggi, battendo personaggi che di sacro non hanno proprio nulla.
Partiamo dunque, convochiamo al più presto un tavolo di lavoro. A Barcellona si può vincere.
A Barcellona si può”.