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Come ampiamente noto, a fronte dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 “coronavirus”, il Governo nazionale ha adottato diversi provvedimenti finalizzati al contrasto e al contenimento della diffusione virale.

In ultimo, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 dispone articolate misure da applicare nel territorio nazionale per contenere la diffusione epidemiologica.
In particolar modo il D.P.C.M. in questione sospende le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
“Tenuto conto di ciò, al fine di concorrere efficacemente all’azione approntata dal Governo e di tutelare la salute collettiva, tutti gli operatori commerciali e gli utenti sono invitati ad adottare misure organizzative e di gestione e comportamenti idonei ad assicurare il rispetto della predetta interpersonale distanza minima di un metro.
Tutti i cittadini sono comunque invitati ad attenersi scrupolosamente alle norme di condotta elencate all’Allegato 1 del D.P.C.M. e che di seguito si riportano testualmente:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
j) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
k) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
Non si può fermare la vita sociale ed economica di Barcellona Pozzo di Gotto – come anche di tutta la Nazione – e dunque siamo tutti chiamati, ciascuno nel proprio ruolo, a fare tutto il possibile affinché siano contenuti al massimo i danni che la diffusione del virus può provocare.
Le misure organizzative e le norme di condotta sopra indicate comportano per ciascuno un piccolo impegno, ma se adottate da tutti conducono a significativi risultati nella lotta al coronavirus”.

Inoltre in una seconda nota l’Amministrazione Comunale illustra le disposizioni relative alle attività scolastiche ed extrascolastiche ricadenti nel territorio comunale. 

Così scrive il Sindaco Materia: “Per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 ‘CoronaVirus’, il Governo nazionale ha adottato diversi provvedimenti finalizzati al contrasto e al contenimento della diffusione virale. In ultimo, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 dispone articolate misure da applicare nel territorio nazionale per contenere il contagio. In particolar modo si rappresenta che, limitatamente al periodo intercorrente tra il 5 ed il 15 marzo 2020, il decreto in questione, all’art.1, co.1, lett.d), dispone la sospensione di tutte le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado. Conformemente alla ratio della presente disposizione,  è evidente che tale misura restrittiva – adottata a scopo puramente prudenziale –  si applichi a tutte le scuole sia pubbliche che private, nonché ai servizi educativi per l’infanzia di cui all’art. 2 del D.lgs 13 aprile 2017 n. 65, che ricomprendono, tra gli altri,  i “servizi integrativi che concorrono all’educazione ed alla cura delle bambine e dei bambini e soddisfano i bisogni delle famiglie in modo flessibile e diversificato sotto il profilo strutturale ed organizzativo” ( art. 2, co.3, lett.c), d.lgs. n. 65/2017 ). Si invitano pertanto i cittadini tutti ad attenersi scrupolosamente alle prescrizioni suddette ed in genere a tutte le indicazioni contenute nel Decreto de quo.”