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Nella città del Longano, lodevole l’iniziativa della consigliera del gruppo misto, Ilenia Torre, che ha proposto una mozione finalizzata alla donazione dei gettoni di presenza dei Consiglieri comunali di una quota delle indennità di Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio per l’emergenza ucraina.

“Ritengo doveroso che i rappresentanti delle Istituzioni contribuiscano, oltre che con significative azioni simboliche, anche con interventi concreti a supportare la popolazione ucraina, vittima di un dramma che ci riporta indietro nel tempo ad epoche che mai avremmo pensato di dover rivivere. È per tale motivo che ho inoltrato in data odierna al Presidente del Consiglio e al Sindaco una mozione, da inserire all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio comunale, con la quale propongo di donare i gettoni di presenza maturati nel primo trimestre del 2022 dai Consiglieri comunali e una quota delle indennità di Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio facendo confluire le somme in un apposito capitolo di bilancio.
Il ricavato potrà essere successivamente rendicontato alla Città e devoluto ad una tra le innumerevoli Associazioni che hanno predisposto un conto corrente per l’emergenza ucraina. Sarebbe un gesto importante e concreto di vicinanza e solidarietà a chi sta vivendo sulla propria pelle un dramma così grande. Auspico che la proposta possa essere accolta sia dai colleghi Consiglieri, che dall’Amministrazione comunale”.

Sulla proposta si è scatenato un ampio dibattito tra la consigliera Torre e l’Assessore comunale Paolo Pino. E nel pomeriggio di ieri cerca di chiarire la stessa Torre sul suo profilo social: ” à All’Assessore Paolo Pino rispondo che la fuga in avanti, semmai, l’ha fatta lui a conclusione del Consiglio comunale di martedì scorso quando non ha fatto altro che il proprio dovere, n.q. di Assessore con delega al patrimonio, ossia aderire ad una proposta condivisibile del Ministro Lamorgese rivolta a tutti i Comuni d’Italia e finalizzata ad individuare nel proprio patrimonio immobiliare beni da destinare ai profughi ucraini che arriveranno nel nostro Paese. La mia mozione ha ad oggetto un argomento diverso: e di devolvere il primo trimestre dei gettoni di presenza del 2022 che ciascuno di noi percepirà per la partecipazione ai Consigli comunali e alle Commissioni consiliari e ho chiesto al Sindaco, agli Assessori e al Presidente del Consiglio di donare una quota delle loro indennità nell’ammontare che ritengono congruo. Mi pare evidente che l’iniziativa che ho proposto – utilizzando lo strumento ufficiale di interlocuzione con il civico consesso, ovvero la mozione – abbia un contenuto chiaro e che si possa ben conciliare con la proposta dell’Assessore Paolo Pino, poiché l’una non esclude l’altra. L’unica differenza è che la mia proposta, a differenza di quella dell’Amministrazione, richiede l’impegno di ciascuno di noi, oltre che dell’Ente pubblico. . Ma che si ponga fine alle pubbliche accuse di “populismo” che nelle ultime ore mi sono state reiteratamente rivolte oltre che dall’Assessore Paolo Pino, da alcuni colleghi Consiglieri, e financo dal Presidente del Consiglio, cui ricordo che il Suo ruolo è quello di essere super partes. che ciascuno potrà – liberamente – votare in Consiglio e non mi pare che esista la censura del pensiero e/o della parola. à , . Che ciascuno alle parole faccia seguire azioni concrete se ne ha voglia, diversamente trovi argomenti concreti con cui impiegare il proprio tempo e si renda utile al prossimo. Con questo considero concluso il mio intervento, ritenendo che ci siano limiti di garbo, di buon senso e di rispetto che mai debbano essere oltrepassati e che già, purtroppo, nella giornata odierna, su questo argomento, ritengo abbondantemente travalicati proprio da parte di chi dovrebbe dare l’esempio”.