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Sulla questione aperta dei lavoratori ex Famila, con la possibile riapertura dell’ipermercato acquisito dal gruppo Conad, a rischio mancato riassorbimento secondo il piano della nuova azienda, così come fatto trapelare la scorsa settimana dal sindacato Uiltucs Uil, intervengono i consiglieri del Movimento Città Aperta.  

“Era il 5 luglio del 2019 quando come consiglieri espressione del Movimento Città Aperta esprimevamo preoccupazione – si legge in una nota – per la sorte dei lavoratori Famila, allora in cassa integrazione e a rischio di licenziamento. In quell’occasione, insieme alle rappresentanze sindacali Uiltucs Uil e Filcams Cgil, contribuimmo ad accendere i riflettori su una vertenza dimenticata. Lanciammo così un appello all’imprenditoria del settore e chiedemmo l’apertura di un tavolo regionale affinché potesse riprendere l’attività per i 45 dipendenti rimasti a casa. Oggi che quella importante realtà sta per ripartire è fondamentale non dimenticare quei lavoratori e quelle lavoratrici. Sarebbe davvero una grave ingiustizia se si procedesse a nuove assunzioni senza tener conto dei diritti, e della difficile posizione, dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ex Famila.
Sollecitiamo quindi  – concludono i consiglieri – un coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali coinvolti: dall’amministrazione comunale, ai sindacati, all’ufficio del lavoro, oltre che del prefetto, per poter trovare un punto d’incontro che faciliti la soluzione della vicenda”.