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Abbiamo incontrato Francesca Bartolone, bravissima cantante del duo “Balera Dance” che è reduce da fortunate e seguitissime serate tenute in locali e piazze di tutta la provincia nell’estate che volge al termine. Risultato l’intervista che regaliamo ai nostri lettori.

Francesca innanzitutto raccontati… Cosa diresti di te a chi non ti conosce?

Sono Francesca Bartolone e credo di potermi ritenere fortunata nonostante la vita non sia stata tutta rose e fiori per me. Ho dovuto lottare per conquistare ogni cosa ma, proprio per questo, sono diventata una donna forte come sono adesso. Sin da piccola ho avuto la vocazione per il canto, ma mio padre ha voluto che pensassi prima di ogni cosa a formarmi culturalmente. Mi sono impegnata e pagata gli studi con borse di studio e diversi lavoretti. Maturità scientifica e maturità magistrale le mie prime conquiste. Poi diversi corsi di formazione professionale anche molto importanti, fino a quando ho raggiunto, nel 2005, il primo gradino del mio sogno. Al Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, con la votazione di 9/10, ho preso il mio primo titolo… Attestato di Teoria e Solfeggio ramo cantante, con tanto di elogio da parte dei professori.
Ma la più grande conquista sicuramente è stata quella di laurearmi in Mediazione Socioculturale alla Facoltà di Scienze Politiche di Messina a poco più di 40 anni, nonostante il lavoro e le serate, dedicando questo traguardo ovviamente alla mia famiglia, al mio coraggio di andare avanti e in primis alla memoria di mio padre.
In sintesi, a chi non mi conosce direi di provare a conoscermi, perché con le parole siamo tutti bravi, ma è con la conoscenza vera e propria che si conoscono davvero le persone.

Cosa rappresenta per te la musica e a che età hai iniziato ad amarla?

Per me la musica rappresenta molto. Ha avuto diversi ruoli nella mia vita. Citerei l’ultimo. Grazie a lei ho continuato a vivere dopo la morte di mio padre. Ho iniziato ad amarla, penso, da quando ho imparato a parlare.

Parlaci dei “Balera Dance”…

I Balera Dance sono un capitolo molto importante della mia vita. Prima dei Balera ho fatto parte di diverse formazioni musicali che mi hanno permesso di esibirmi su molte piazze di Sicilia e Calabria e mi hanno permesso di conoscere artisti come Luiselle, Little Tony, Robertino, il figlio di Mario Merola, per citarne alcuni. Ma nel 2009, Pippo Piccolo mi chiese di far parte dei Balera Dance in Trio e io accettai senza pensarci. La nostra prima serata insieme é stata il 14 Febbraio 2009 e, da allora, la strada è stata tutta in salita. Balera Dance ha iniziato ad esibirsi su piazze e locali e avevo sempre un riscontro positivo. Piccola parentesi purtroppo la morte del nostro maestro e amico Pippo, il quale ci ha incitati a continuare in due e avere fiducia nelle nostre capacità e così è stato. Nel 2016 vantiamo anche una collaborazione in una rete locale Onda tv nella trasmissione Camurria, della quale abbiamo curato sigle e stacchetti musicali. Da due anni Balera Dance è diventato un “duo musicale” e Felice Floramo è il mio musicista. Ad oggi cantare e suonare per il nostro pubblico ci permette di appagare tutti i sacrifici e renderci orgogliosi di noi.

Canto, ballo, animazione sono le tre cose che caratterizzano i “Balera Dance”, tu come le vivi personalmente?

Canto, ballo e animazione le vivo alla grande. Li concilio perché ciascuno è in funzione dell’altro e non nego che alla prima occasione sono la prima a mettermi in gioco, a ballare ed animare alcuni balli di gruppo.

Qual è la prima canzone in assoluto che hai cantato davanti al pubblico?

La mia prima canzone cantata in pubblico e su un palco è stata Caruso di Lucio Dalla ed è stato bellissimo.

Qual è la canzone che non hai mai cantato e ti piacerebbe cantare?

Non c’è una canzone in particolare. Diciamo che ho provato a cantare di tutto ma ho deciso ad un certo punto di seguire un genere e farlo mio.

Qual è il cantante/la cantante con la quale vorresti duettare?

Da sempre ho adorato Michele Zarrillo. È chiaro che ho studiato e seguito diversi cantanti con i quali mi piacerebbe duettare, ma sceglierei il mio primo pensiero. Dunque, ok Zarrillo.

Trovi qualche punto in comune fra le attività principali della tua vita, ovvero impiegata al Villino Liberty, volontaria della Croce Rossa e cantante?

C’è indubbiamente un punto comune tra queste attività ed è l’interazione con le persone, con la gente, anche se ovviamente in maniera diversa.

Quali i progetti artistico-musicali per questo autunno/inverno che sta per iniziare?

Il bello è che non faccio mai progetti e questo mi ha sempre permesso di non illudermi e non avere aspettative. Chiaramente c’è in mente un programma e diversi impegni, ma la maggior parte dei progetti nascono nel frattempo. Intanto come Balera Dance l’estate scorsa abbiamo composto una cumbia dal titolo INTERNET FOLLIA visibile sul mio canale YouTube. In progetto sicuramente qualche altra composizione, una collaborazione con un animatore ballerino e, spero si realizzi, l’introduzione di un nuovo strumento in casa Balera… e tante serate danzanti o altri eventi vari.

Domanda marzulliana: fatti una domanda e datti una risposta….

Anche tu Francesca hai delle aspirazioni e dei sogni nel cassetto?
Anch’io certo ho aspirazioni e sogni. É per questo che rispondo con il titolo della mia prima canzone inedita… LASCIAMI SOGNARE.

Si chiude qui la nostra intervista a Francesca Bartolone ed il risultato che ci rimane è l’aver scoperto che si tratta di una bella persona oltre che di una bravissima “artista del canto”. A Francesca, visto che oggi è anche il suo compleanno, facciamo tantissimi auguri con l’auspicio che il suo futuro sia colmo di tutte quelle soddisfazioni personali e professionali che certamente merita. Ad Maiora Semper!