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Campagna elettorale dai toni sempre più accesi, quando mancano meno di 12 giorni alle urne, soprattutto dopo l’incontro di sabato scorso voluto dal presidente regionale Rosario Crocetta a sostegno del candidato sindaco Maria Teresa Collica nei locali dell’Ex Pescheria. In risposta alle accuse di “potentati e lobby di potere politico-mafiose” – proferite da Crocetta durante l’acceso incontro – dietro la mozione di sfiducia all’ex sindaco Collica, ha voluto prontamente replicare il candidato sindaco Giuseppe Sottile di Svegliamo Barcellona, e primo firmatario dell’atto di sfiducia in Consiglio comunale.

“Sono veramente esterrefatto per le parole pronunciate il 16 maggio dal Governatore Rosario Crocetta – scrive in una nota l’avv. Sottile- in occasione del suo intervento a sostegno del candidato sindaco Maria Teresa Collica. E’ stupefacente come lo stesso dimostri di sconoscere la legge e la Costituzione allorchè, a proposito della sfiducia, parla di ‘un atto antidemocratico, violento, di attacco alla libertà dei barcellonesi’, posto che la mozione di sfiducia è prevista dalla legge come strumento di esercizio del potere democratico demandato al Consiglio Comunale eletto dai cittadini; e ciò a maggior ragione ove si osservi che i consiglieri, sfiduciando il sindaco, hanno, in egual misura, posto fine al loro stesso mandato.
Ma ciò che è più grave e inaudito – continua – è che il governatore si sia permesso, davanti al sindaco uscente, che non ha ritenuto di batter ciglio, che ‘un gruppo di potenti, una casta politica, una lobby trasversale agli stessi partiti, ha deciso di interrompere un processo democratico avviato dal popolo di Barcellona. Si è deciso al buio, nelle stanze del potere nero, quello che dava orrori e che in passato ha tramato anche delitti in questa città’. Ebbene, a parte la considerazione che di questa fantomatica lobby che avrebbe votato la sfiducia, farebbero parte anche partiti che stanno all’interno della sua giunta come i DR e il PD, da proponente e primo firmatario della mozione di sfiducia, mi sento gravemente vilipeso da queste accuse infamanti e calunniose, frutto probabilmente di sproloquiante enfasi oratoria, ed in relazione alle quali preannuncio sin d’ora la mia intenzione di sporgere querela.
Bisogna finirla una volta per tutte di gettare fango gratuitamente sulla nostra città e sulle sue istituzioni.
Per tale motivo mi rammarica che il sindaco uscente, – conclude Sottile – che ben conosce ragioni e uomini proponenti la sfiducia, di fronte a tali gravi accuse non abbia ritenuto, al di là degli steccati politici, di prendere le distanze dalle affermazioni del suo ospite”.