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Nella serata di ieri, domenica 13 novembre 2022, si è tenuto presso la Chiesa di Gesù e Maria a Barcellona Pozzo di Gotto un bellissimo concerto che ha visto protagonista il percussionista Luca Vadalà accompagnato da Emanuele Cannone al pianoforte. Parliamo dell’ormai tradizionale appuntamento in Memoria del compianto Dott. Michele Giamboi e portato avanti negli anni dalla vedova Dott.ssa Raffaella Comito e dai figli Chiara, Elio e Mauro. 

L’evento, organizzato dall’Associazione Musicale Placido Mandanici presieduta dal M° Maria Assunta Munafò insieme all’Orchestra da Camera di Messina, alla Genius Loci, all’Ute, al Network delle Associazioni culturali e alla Confraternita Sant’Eusenzio con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Assessorato Regionale del Turismo e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato aperto dal Direttore Artistico M° Antero Arena che ha presentato i musicisti illustrando le peculiarità di questo appuntamento dando poi la parola al padrone di casa Mons. Santino Colosi, Arciprete di Santa Maria Assunta in Pozzo di Gotto, che ha augurato ai presenti che possano realizzare i propri sogni.

Come detto in premessa proprio in occasione del 19esimo anniversario della scomparsa del medico novarese amante della musica, si è esibito nella chiesa dell’antico quartiere di Pizzo Castello a Pozzo di Gotto, un musicista di grande spessore, il 21enne catanese Luca Matteo Vadalà, vincitore proprio del ‘Premio Giamboi’ al Concorso Mandanici edizione 2022, che, a dispetto della giovanissima età, ha già un curriculum artistico-musicale di tutto rispetto. Già a 7 anni manifesta un amore viscerale per la batteria e le percussioni. Inizia quindi a studiare entrambi rispettivamente con i maestri Frederik Papie e Marina Borgo attuale percussionista del Teatro Bellini di Catania. Dal 2012 frequenta il Conservatorio Corelli di Messina dove si laurea nel 2022 sotto la guida del maestro Maria Grazia Armaleo.

Contemporaneamente frequenta dal 2015 al 2020 il Liceo Musicale Turrisi Colonna di Catania. Ha ottenuto premi sia da solista che in ensemble in vari concorsi nazionali ed ha conseguito Masterclass con i migliori percussionisti a livello internazionale. Attualmente sta svolgendo un semestre in Belgio. È stato accompagnato al pianoforte dal 28enne messinese Emanuele Cannone, anche lui cresciuto al Corelli di Messina con un ottimo curriculum alle spalle. Ma almeno in questa serata il ruolo da star è stato rivestito giustamente dal percussionista.

Molto variegato ed eterogeneo il programma del concerto eseguito a Gesù e Maria con Luca Vadalà a suonare la marimba, strumento musicale a percussione di tipo idiofono che ha origini africane, ma è diffuso anche in paesi come Guatemala, Nicaragua, Colombia, Costa Rica e negli stati messicani di Chiapas e Oaxaca. Si è partiti con due trascrizioni di Bach, dalla “Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009”  con in mezzo la celeberrima “Libertango” di Piazzolla, quindi ci si è addentrati nella musica contemporanea e qui sono state raggiunte vette effettivamente incredibili in fatto di virtuosismo e qualità a partire dall’esclusiva esecuzione per marimba del “Concerto n. 1 per vibrafono” di Ney Rosauro per poi raggiungere il top con “Prism Rhapsody” della giapponese Keiko Abe. Pubblico in visibilio e brividi seguiti da scroscianti applausi e da “Sarabanda” di Bach quale acclamato bis del concerto.

Infine chiusura in bellezza con il Maestro Antero Arena che ha chiamato al centro della Chiesa Raffaella Comito e Mauro Giamboi, moglie e figlio del Dott. Michele Giamboi, i quali hanno consegnato non senza emozione il Premio Giamboi 2022,  una borsa di studio che quest’anno è stata meritatamente conquistata dal grande Luca Vadalà che in una serata di metà novembre ha emozionato e stupito l’attento ed entusiasta pubblico barcellonese presente al concerto.