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Grandissimo successo per la prima edizione della rassegna “Narrare il femminile”, in programma dal 20 al 22 dicembre a Barcellona Pozzo di Gotto, nell’ambito del Barcellona Book Festival a cura della casa editrice Edizioni Smasher, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, nella persona dell’avv. Angelita Pino.

Si è chiusa ieri l’incredibile rassegna “Narrare il femminile”. L’iniziativa si è svolta negli spazi della Galleria Civica “Seme d’Arancia” con “Voltapagina. Esposizione dei libri di case editrici e di librerie”, dell’Auditorium del Parco Urbano “Maggiore La Rosa” e del Villino Liberty,  con l’allestimento della mostra sulla donna e la terra a cura di Santino Crisafulli e sulle madri costituenti a cura di Frida Onlus, laboratori con le scuole, caffè letterari con ospiti speciali, incontri culturali, momenti di riflessione e di promozione della lettura a partire da un oggetto d’amore privilegiato, il libro, e da un filo conduttore fortemente caratterizzante, riconducibile alle narrazioni del femminile attraverso molteplici prospettive, campi di ricerca ed esperienze professionali.

«La prima edizione della rassegna è stata senza dubbio di successo, in termini di risposta e di partecipazione. Diversi i punti di forza registrati, qualche punto di debolezza anche, su cui lavoreremo per migliorare le prossime edizioni. La comunità ha risposto – afferma Giulia Carmen Fasolo, che ha prima sognato e poi ideato la rassegna a partire da aprile 2019 – superando anche tutte le nostre iniziali aspettative. Il medium del viaggio ideale durato tre giorni è stato il libro, pieno di storie di vita, emozioni e relazioni, storie di popoli, arte e comunità educanti. Abbiamo immaginato la rassegna come un dono alla città e così è avvenuto». Il programma è stato realizzato in stretta collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, diretto da Angelita Pino: «L’obiettivo era quello di valorizzare il patrimonio di storia, arte e cultura della città – ha dichiarato l’assessore, – e ci siamo riusciti. L’Amministrazione Comunale, in particolare l’Assessorato da me diretto, è orgogliosa di aver donato tutto questo alla città, una rassegna che resterà nella nostra storia per la partecipazione e la qualità degli incontri».

I caffè letterari, incalzanti per tre intensi giorni, sono stati partecipati e apprezzati per il taglio informale e più conviviale. Diversi gli ospiti di qualità: Katia Trifirò con il teatro di Franca Rame, le operatrici di Frida con un incontro su Goliarda Sapienza, Donatella Manna con il suo libro e un ricordo approfondito sull’eredità di Maria Montessori, Valentina Gangemi con il suo volume su Pia de’ Tolomei, Sandra Fazio con l’importanza del lavoro dell’ostetrica, Mimmarosa Barresi ha stupito con una carrellata di immagini e di suggestioni su Berthe, Valentina Ilacqua ha raccontato la sua esperienza di pedagogista familiare, Vittoria Calabrò dell’Università di Messina ha donato una lectio magistralis sulle madri costituenti, Tea Ranno ha conversato sul romanzo “L’amurusanza”, Clelia Lombardo ha raccontato la storia di Lia Pipitone, la giovane 24enne uccisa dalla mafia, Serena Maiorana ha condiviso la sua esperienza di visita sulla Sea Watch.

Durante il Notturno d’arte, che si è tenuto sabato 21 dicembre, oltre alle visite guidate a cura di Salvatore Scilipoti, all’apertura del parco commerciale naturale e alle mostre d’arte curate dall’Ars Vivendi, dalla FilucusArte, da Angela Saja e da Daniela Celi, al Villino Liberty vi è stato un particolarmente apprezzato monologo sul mito di Elena, recitato da Davide Colnaghi e diretto da Leonardo Mercadante, a seguire letture di Maria Sottile e di Nino Genovese, un intervento di Rita Ielasi su Tina Lagostena Bassi e di Carmelo Maimone sul ruolo delle donne. Infine, sempre sabato 21 dicembre, il concerto con il sold out – anche se ad ingresso gratuito – di Rita Botto accompagnata da musicisti jazzisti. Le vie sono state anche animate dall’atmosfera natalizia con i suoni degli zampognari.

La rassegna è stata patrocinata dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, dalla Regione Siciliana e dall’Ars, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Nannino Di Giovanni”, la Biblioteca delle Donne “Adelasia del Vasto” e la Biblioteca Comunale “Oasi” sezione ragazzi e con la partecipazione fondamentale di realtà nazionali come Rete Nazionale Antiviolenza “Frida Kahlo”, il Network REAMA di Pangea Onlus e Chayn Italia Onlus, oltre a librerie, associazioni e diverse realtà cittadine impegnate in ambito sociale e culturale. Diversi gli sponsors che hanno creduto nella rassegna e l’hanno supportata, tra cui OraWebTv in qualità di media partner.

(Foto di Angela Pirri e Antonio Maggio).