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Un caso di ricontagio da infezione al virus è stato registrato, nella giornata di ieri, al Covid Hospital “Cutroni Zodda” di contrada S.Andrea.

La notizia giunge dal coordinamento per l’emergenza coronavirus nell’area metropolitana che, dopo aver sentito i responsabili sanitari dell’Asp Messina, chiarisce che si tratta della riaccertata ripositività di un soggetto già precedentemente ospedalizzato, dichiarato clinicamente guarito, che è stato ricoverato nuovamente perché ha contratto il Covid-19. Sale quindi a sette, il numero dei pazienti positivi ricoverati nel presidio ospedaliero di Barcellona P.G., ma c’è da precisare secondo diversi studi che se ad un successivo test molecolare, un soggetto risulta ancora positivo, probabilmente il tampone rinofaringeo ha rilevato ancora tracce di un virus che ha perso la sua vitalità e non è quindi più infettivo. Questi casi sono comuni in tutta Italia, poiché la presenza del virus rilevata dai tamponi in un paziente positivo, è riferibile a tracce che si sono depositate nelle cellule di sfaldamento, che hanno una emivita piuttosto lunga, e vengono emesse dalle vie respiratorie, come se l’organismo si depurasse dall’infezione. Quello dell’immunità è uno dei maggiori punti di discussione tra i virologi sulla mutazione del Covid-19.