Condividi:

Riceviamo e pubblichiamo integralmente un articolo firmato dalla Prof.ssa di Filosofia e Storia Rosalba Buemi, docente del Liceo Medi di Barcellona Pozzo di Gotto, riguardante la presenza nell’istituto scolastico barcellonese, lo scorso 12 aprile 2023 del noto scrittore Prof. Enzo Cicero, che ha presentato il libro “HitchcocK e la Filosofia”. Buona lettura!

“Hitchcock al Liceo Medi”

Gli studenti del triennio nell’aula magna del Liceo Valli, durante le ore pomeridiane di mercoledì 12 aprile, hanno assistito a una lezione interattiva del professore Enzo Cicero, ricercatore di filosofia della scienza, professore associato di filosofia teoretica e di filosofia del cinema presso l’Università di Messina.

All’apertura dei lavori la dirigente scolastica, prof.ssa Legrottaglie, ha ringraziato il professore Cicero per la disponibilità avuta nell’accettare l’invito e il dipartimento di filosofia per l’interessante iniziativa moderata dalla prof.ssa Rosalba Buemi.

La docente si è soffermata sui poli tematici affrontati dal professore Cicero durante la sua lunga attività accademica, tutti convergenti verso un’unica ispirazione fondamentale: la comprensione speculativa del Logos del prologo giovanneo. In tale ambito gli scritti più significativi risultano essere quelli inerenti alla cristologia, che include sia lo studio di aspetti essenziali di varie cristologie (Barth, Bultmann, Jung, Ricoeur, Pareyson), sia il tentativo di rifondazione di una cristologia filosofica su basi trascendentali. Molte di queste opere vertono sul pensiero del suo grande maestro di sempre Filippo Bartolone.

Altri importanti poli tematici dell’intensa attività di ricerca del docente sono: il fenomeno metaforico;  la cronologia; la traduttologia (traduzione di opere di Kant, Hegel, Heidegger, Freud, Jung, Benjamin); a seguire non per importanza l’epistemologia; la psicologia dinamica: attraverso una rilettura/ritraduzione critica dei classici freudiani e junghiani ma anche dei testi psicodinamici di altri pensatori più recenti, nella prospettiva di una riproblematizzazione del fenomeno transfert; in ultimo la filosofia del fantasy, alla cui elaborazione il relatore vorrebbe dedicarsi nei prossimi anni.

Dopo la presentazione, sin dalle prime battute il professore Cicero ha incantato e tenuto con il fiato sospeso gli allievi, applicando un taglio spiccatamente filmanalitico all’opera di Hitchcock, La finestra sul cortile; la proiezione di sequenze o macrosequenze dell’opera cinematografica dalla forte valenza filosofica, intervallata da osservazioni, rilevazioni, interventi da parte degli studenti guidati dal docente sugli spezzoni visionati, ha conferito una grande fecondità dialettica alla lettura dell’opera, accresciuta dall’interazione dei diversi gradi di preconoscenza da parte degli studenti ( alcuni non avevano mai visto il film altri conoscevano il regista filosofo e le sue opere) e dall’apporto del professore Francesco Tigani, il quale si è dimostrato grande conoscitore o come lui si definisce “amatore” delle opere di Hitchcock. La pellicola è incentrata sul punto di vista di Jeff che osserva le scene che si svolgono davanti a lui dalla finestra-schermo, da cui guarda il suo film o meglio i suoi film nei diversi schermi del palazzo di fronte: ogni appartamento diventa uno schermo cinematografico sul quale scorrono le immagini di una film diverso.

Lo spazio scenico viene diviso in diverse finestre o schermi per permettere al telespettatore di vedere diverse scene contemporaneamente e favorire la sua interattività. L’edificio diventa una struttura che dialoga con lo spettatore; la suspense è accentuata dall’architettura stessa che crea un senso di frustrazione. Le sapienti scelte architettoniche e tecniche hanno come obiettivo quello di mettere la cinepresa al centro dell’azione. Grazie ai sapienti maestri Cicero e Tigani, Hitchcock cede ai ragazzi la macchina da presa.

Prof.ssa Rosalba Buemi