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La Scuola Media “Verga, appartenente all’Istituto Comprensivo “Capuana”  di Barcellona Pozzo di Gotto, nella mattinata di lunedì 30 maggio 2022, ha celebrato il Centenario verghiano con un Convegno di portata nazionale intitolato per l’appunto “Centenario Giovanni Verga” tenutosi presso l’Aula Magna dell’istituto scolastico barcellonese.

Ad aprire i lavori e portare i suoi saluti la Dirigente scolastica Dott.ssa Carmela Pino. La Prof.ssa Mariella Sclafani, Assessore alla Cultura del Comune di Castroreale,  ha modera il Convegno che ha preso inizio con una singolare Performance artistica condotta dalla Prof.ssa Angela Saja, docente di Arte e Immagine e Artista. “Si tratta di mettere in scena un’azione condivisa e agita da tutti, grandi e piccoli.” Dopo aver messo in luce l’importanza del “fare arte” anche e soprattutto  in un’architettura razionalista come la Scuola Media Verga, la Performer Artist Saja ha invitato tutti gli astanti a seguirla nel cortile della Scuola e a disporsi attorno alla gigantografia di un ritratto di Giovanni Verga, dipinto dalla stessa per l’occasione, per poi scrivere una propria riflessione sull’eredita’ culturale e il messaggio di un gigante della letteratura come Giovanni Verga. A partecipare alla performance sia gli adulti che i ragazzi , alunne e alunni della scuola media Verga e bambini delle classi IV A t.p e IV B t.p, scuola primaria Capuana, questi ultimi seguiti dalla Prof.ssa Saja durante l’anno, nell’ambito di un progetto di Arte.

Si è quindi ritornati in Aula Magna ed il Convegno è ripreso con l’interessante relazione dell’autrice e illustratrice Avv. Fabia Mustica (autrice del volume “Giovanni Verga Cinque Novelle a Fumetti” ediz. Sikè, oltre a  “Sant’Agata” a fumetti e “Violetta”) la quale nel suo eccellente intervento ha posto l’accento sull’importanza del linguaggio visivo, quindi del fumetto, per avvicinare alla lettura i lettori più giovani pur senza assolutamente alterare o edulcorare il testo dello Scrittore Verga. La Mustica ha così proseguito: “È importante rimanere fedeli alla Grande Letteratura e non stravolgere il testo letterario; il lettore giovane o meno deve avere la possibilità di nutrirsi del vero, solo così potrà il suo essere ‘ricevere’ un messaggio autentico.” L’ Avv. Mustica ha quindi ringraziato e si complimentata inoltre con gli alunni delle classi terze che hanno rielaborato graficamente le tavole del suo fumetto “Giovanni Verga Cinque Novelle a Fumetti”, volume acquisito dalla scuola per poter essere utilizzato nella classi negli anni a venire.

A seguire è intervenuto il Dott. Quattrocchi, apprezzato Responsabile UOC Riabilitazione ma qui in veste inconsueta, che, servendosi di slide, ha dissertato sui processi cognitivi, e su come non possa coesistere autentico apprendimento senza emozione. Nel contempo ha delineato la struttura del cervello ponendo l’accento sulla Novella Rosso Malpelo: “il diverso perché e per chi?”, chi è il diverso nella nostra società oggi come allora, chi lo fa sentire tale? Una dissertazione effettivamente interessante.

Ultima attesissima relazione quella della docente universitaria Prof.ssa Margherita Verdirame, un’eccellenza  per la Sicilia e l’Italia, che ha rapito l’attenzione degli ascoltatori facendo in modo che fosse a tutti lampante l’attualità del messaggio verghiano. L’attaccamento alla “Roba” di Mazzarò non è lontano dall’attaccamento ai beni materiali, al potere dei grandi della terra, disposti a muovere sanguinose guerre pur di prevalere e soddisfare la propria sete di potere. Quindi l’accento sul lavoro e sullo sfruttamento minorile, ieri come oggi, e la questione femminile, l’agognata autentica parità di genere da auspicare e promuovere in ogni contesto sociale. Tutte tematiche attualissime, obiettivi Agenda 2030 della disciplina Educazione Civica.

In chiusura la Dirigente Pino ha invitato il Prof. Piero Argurio, docente di Tecnologia, a presentare una parte del libro digitale, prodotto finale a seguito del Compito di realtà di Istituto “Centenario Giovanni Verga”, coordinato rispettivamente dai Proff Abbriano Francesca, Argurio Piero e Fogliani Rosaria. La moderatrice Prof.ssa Sclafani ha quindi tirato le somme  ringraziando e, nel definire questa densa mattinata un prezioso confronto costruttivo, promosso dall’eccellente Dirigente scolastica Dott.ssa Carmela Pino (coadiuvata dalla Vicaria Prof.ssa Maria Maiorana e dal Prof Salvatore Laudani), ha invitato nuovamente gli astanti a seguire la Prof.ssa Angela Saja per l’azione conclusiva della Performance: lo strappo della gigantografia per portare a casa un ricordo della memorabile giornata e un pezzetto del grande patrimonio culturale verghiano. La Saja ha donato la riproduzione del proprio Ritratto di Giovanni Verga utilizzato per la gigantografia a tutti i relatori, alla moderatrice, alla Dirigente, alla Vicaria, al Collaboratore, ed al Sindaco di Rodi Milici.

Queste le parole dell’Avv. Fabia Mustica a conclusione lavori:

Andare in una scuola e tornare con il sorriso non ha prezzo. È quello che mi è successo oggi dopo avere incontrato i professori e i ragazzi della scuola media “G. Verga” di Barcellona Pozzo Di Gotto, un Istituto con indirizzo artistico che proprio per questo mi ha fatto sentire a casa.
In occasione della celebrazione dei 100 anni del grande Giovanni Verga ho avuto modo di parlare del mio libro “Giovanni Verga, cinque novelle a fumetti” e di come il fumetto sia un moderno mezzo di diffusione culturale ma che deve essere utilizzato sempre nel pieno rispetto degli autori con i quali esso si relaziona.
È stato un onore avere come relatrice la Prof.ssa Rita Verdirame, eccellenza nel mondo della letteratura verghiana nonché membro  del Comito Scientifico della Fondazione Verga di Catania.
Ho toccato con mano la dedizione e la passione con le quali gli insegnanti hanno trasmesso, attraverso i loro progetti, l’essenza dell’autore siciliano agli allievi, affrontando il Verga e il verismo partendo da angolazioni varie e sempre nuove come la letteratura, il fumetto, l’immagine, la pittura, la geografia, la legalità e la scienza.
Ringrazio la Dirigente Scolastica Carmela Pino per la sua professionalità e per averci mostrato un modo sano e all’avanguardia di fare scuola; ringrazio la prof.ssa Angela Saja per l’impeccabila accoglienza e la carica umana; ringrazio la moderatrice la prof.ssa Mariella Sclafani per l’eleganza e la competenza con cui ci ha introdotto; e in fine, ma non meno importante, ringrazio il mio editore Emilio Barbera.