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Il 28 giugno 2021 si è concluso con successo il Progetto 10.1.1A-FSEPONSI-2019-621 I colori della diversità – Modulo Riconoscere la parola rivolto agli alunni stranieri delle classi IV e V della Scuola Primaria L.Capuana e a tutte le classi della Scuola Sec. di Primo Grado G. Verga, realizzato dall’esperto prof.ssa Laura Lemmo Gallo con la preziosa collaborazione della docente-tutor Maria Ausilia Gregorio. 

Il lavoro ha avuto come oggetto l’attivazione di percorsi di acquisizione del codice linguistico e/o di potenziamento della conoscenza della lingua italiana, la promozione dell’apprendimento della lingua italiana come strumento di studio e la realizzazione di attività riguardanti l’inclusione degli alunni stranieri. L’approccio di tipo laboratoriale  è risultato motivante e gratificante e ha permesso di valorizzare le differenze degli alunni partecipanti facendole diventare risorse. Tra le attività laboratoriali, il teatro di carta giapponese Kamishibai ha permesso agli alunni di sentirsi protagonisti attivi dell’apprendimento, in quanto sono passati dalla lettura e comprensione di un testo narrativo semplice alla realizzazione del copione, delle scenografie e dei personaggi di carta. La preparazione degli spettacoli ha costituito un’eccellente occasione di lavoro sul testo, perché ha richiesto diverse competenze, come la capacità, attraverso strategie di analisi, di comprendere il significato delle parole, di  dividere in sequenze, di riassumere e di rielaborare.

Durante uno degli incontri è intervenuto il direttore artistico della GALLERIA PROgetto CITTÀ, architetto Rosario Andrea Cristelli, che ha proposto un’attività creativa sul lessico e la realizzazione di un collage.

Riproponiamo la riflessione della prof.ssa Laura Lemmo Gallo, già esperto di un altro PON che, nell’A.S. 2019/2020 ha coinvolto gli alunni stranieri dell’I. C. L. Capuana; riflessione  che ha rappresentato la base sulla quale è stato costruito anche quest’ultimo progetto importantissimo sia dal punto di vista didattico-educativo che da quello sociale.

 Con la valigia piena di sogni

“I bambini sono stelline che viaggiano nel cielo e, dall’alto, vedono il mondo senza confini e barriere. Giunti alla meta, portano con sé una valigia piena di sogni e ambizioni, ma anche di timori. E’ importante che i docenti li accompagnino a comprendere che la paura nega la straordinaria esperienza di conoscersi meglio e volersi bene. Sin d’ora essi devono capire quanto sia necessario scoprire la cultura del luogo di accoglienza e mostrare la propria, senza giudicare, ma con rispetto reciproco. Solo in questo modo la permanenza in un Paese straniero potrà essere vissuta come un’avventura costruttiva e gratificante. E la conoscenza della nuova lingua diventa una conquista necessaria e imprescindibile perché permette la comunicazione, il confronto, l’inclusione e l’apprendimento, a patto di non dimenticare la lingua madre e le proprie radici culturali.”

Video attività laboratoriali: https://youtu.be/Pi5L7v7gARw