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Bartolo Cattafi nella giornata di ieri, mercoledì 6 luglio 2022, avrebbe compiuto 100 anni, infatti era, nato alle cinque del mattino del 6 luglio 1922. Il poeta barcellonese, figlio illustre della città del Longano, è stato ricordato e commemorato a 360 gradi, da Aosta fino a Roma, da Trieste a Gala e naturalmente a Barcellona Pozzo di Gotto. Privati cittadini, artisti, poeti, oltre alle istituzioni e alle associazioni lo hanno giustamente celebrato, in modalità differenti ma certamente con amore e rispetto.

Intanto nei giorni scorsi sul quotidiano messinese “Gazzetta del Sud” abbiamo letto l’intervista di Milena Romeo all’amico di Cattafi, il giornalista/scrittore Melo Freni, anche lui barcellonese, che nella sua chiacchierata ha narrato in particolare il Cattafi più privato ed intimo, l’amico che incontrava a Mollerino di Terme Vigliatore. Ieri la Rivista Culturale e Letteraria “Terzo Millennio” presieduta dal poeta/scrittore Carmelo Aliberti, ha dedicato uno speciale a Bartolo Cattafi, pubblicando sia la poesia “Cancro” che l’introduzione del Prof. Jean Igor Ghidina e la biografia del poeta Cattafi tratte dal libro dello stesso Aliberti “Il Poeta Bartolo Cattafi cercò disperatamente Dio e lo trovò nell’Arcipelago Del Cuore”, pubblicato nel settembre 2021.

“Il sei luglio alle cinque del mattino

il tram a vapore partito per Messina

emise dall’imbuto fumo

faville e un lungo fischio

appena nato girai la testa

verso quel primo saluto della vita.

Appartengo a una razza

bisognosa d’auguri

mi dolgo di non potere

stringermi la destra con la destra

baciarmi le guance

quando una volta l’anno

mi scorre accanto zampettando all’alba

l’acquatico Figlio della luna

che porta la mia sorte sigillata

nel pentagono della sua corazza.”

Roma con Freni, Trieste con Aliberti ma anche Aosta ha onorato Cattafi con i versi di Nino Calabrò, poeta “mmaculatotu” da anni residente nel profondo nord ma con la sua Barcellona nel cuore, postati sulla propria pagina Facebook. Calabrò ha dedicato a Cattafi una poesia molto bella ed intensa, composta per questa ricorrenza. Prima di scrivere delle commemorazioni a Barcellona abbiamo voluto raccontare come il Centenario della nascita del poeta sia stato vissuto anche a distanza da parte di tre uomini di cultura da sempre vicini alla città e al territorio, proprio per dare ai nostri lettori un quadro più esaustivo possibile.

Scendendo a Barcellona Pozzo di Gotto ecco i due eventi che si sono svolti nel centro cittadino e nelle alture di Gala: due commemorazioni in contemporanea, differenti ma entrambe ‘sentite’. Intanto in Piazza Duomo l’Amministrazione comunale con il Sindaco Calabrò e l’Assessore Dottore hanno posto un omaggio floreale ai piedi del monumento con il busto di Cattafi. Nei loro interventi sia il primo cittadino che l’Assessore alla Cultura hanno sottolineato l’importanza di fare memoria di questo grande barcellonese tenendolo vivo facendolo conoscere e studiare alle giovani generazioni. È seguita la celebrazione di una Santa Messa in suffragio del poeta voluta dalla vedova Ada De Alessandri. Quindi Comune e Pro Loco “Alessandro Manganaro” hanno organizzato un convegno sponsorizzato da Giambra Editori ai Giardini Oasi, moderato dal Presidente della Pro Loco Salvatore Scilipoti nel quale ha spiccato una vera e propria “lectio magistralis” della Prof.ssa Mariella Sclafani, seguita dalle poesie recitate da Giovanni Corica, da un momento musicale al flauto a cura di Federica Milone, dall’intervento appassionato del Prof. Gino Trapani e dalla videochiamata alla vedova del poeta Ada De Alessandri, curata da Andrea Italiano. Erano presenti le istituzioni cittadine.

Infine ma non ultimo… il ricordo ‘artistico’ che a Bartolo Cattafi ha dedicato il Museo Epicentro di Gala, introdotto dal Direttore Andrea Cristelli, curato personalmente da Nino Abbate e Salva Mostaccio, ed intitolato non casualmente “I Luoghi dell’Anima”, descritto mirabilmente dalle parole del poeta palermitano Roberto Crinò, presente all’evento e che riportiamo integralmente: “Oggi pomeriggio a partire dalle 19 presso il Museo Epicentro di Gala di Barcellona Pozzo di Gotto, si è tenuta una mostra commemorativa dell’anima e della poetica del poeta barcellonese Bartolo Cattafi in occasione del centenario della sua nascita. L’iniziativa dal titolo emblematico “I luoghi dell’anima” ha visto i padroni di casa e artisti Nino Abbate e Salva Mostaccio accogliere i visitatori e condurli attraverso un percorso ottico-sensoriale-fonico, un incontro e connubio tra arte scultorea della pietra e le poesie di Cattafi, consistente in istallazioni dedicate ognuna ad una lirica del poeta barcellonese per omaggiarne il ricordo. Senza magniloquenze di circostanza, tanto stucchevoli quanto tronfie, che spesso sono la cifra negativa delle celebrazioni commemorative ufficiali di quella compagine istituzionale che in verità è quasi sempre lontana e ignora la reale sostanza ed essenza dell’arte, con assoluta semplicità e sincerità è stato reso omaggio schietto e sentito alla figura controcorrente e alla poesia non convenzionale di Bartolo Cattafi. Complimenti vivissimi. Felice di esserci stato. Grazie.”

Concludiamo evidenziando come differenti siano stati i modi di ricordare e commemorare  Bartolo Cattafi nel Centenario della sua nascita: come detto all’inizio, in città, a distanza, in modalità istituzionale, in maniera artistica. Tutti hanno comunque reso onore, in base al proprio bagaglio culturale ed umano, ad una figura che rappresenta un’eccellenza nel campo poetico letterario, un orgoglio per la città di Barcellona Pozzo di Gotto. Questo è importante ma è fondamentale che questi non siano eventi episodici, sterili commemorazioni. L’auspicio è che “il nostro” Bartolo Cattafi sia onorato ogni giorno, nelle scuole, fra i giovani, in modo fattivo, affinché lo si renda ‘vivo’ attraverso la lettura, lo studio, la divulgazione delle sue opere, tutte di elevato spessore letterario .