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Sono passati ben 17 anni dell’aggressione al 15enne studente Felice Giunta da parte di un compagno di scuola che lo portò alla morte nel cortile del plesso San Vito del Liceo Scientifico ‘Medi’ di Barcellona Pozzo di Gotto. Nel triste anniversario il ragazzo è stato ricordato da docenti,  studenti, istituzioni civili e militari in una cerimonia molto commovente.

Nella mattinata di giovedì 20 ottobre 2022 è stata scoperta una targa commemorativa nell’Atrio del Palacultura che oggi è sede dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Medi’. E questa targa e non lapide, già realizzata all’epoca, come ha sottolineato il prof. Rosanova, perchè rappresenta un momento di gioia e non di tristezza, merita di essere posta in un luogo in cui ogni mattina passano tutti gli studenti ovvero il parcheggio della scuola.

Sono quindi intervenuti la prof.ssa Pipitò,  già Dirigente del ‘Medi’, che con grande commozione ha ricordato ai presenti i particolari della terribile aggressione a Felice che si chiuse in modo drammatico con la morte del ragazzo fra lo sgomento di compagni e docenti; la prof.ssa Legrottaglie, reggente dell’Istituto, la quale si è soffermata sulla lotta al bullismo; Marilisa Giunta, sorella di Felice, che ha ringraziato tutti i partecipanti rivolgendosi direttamente ai ragazzi esortandoli a discutere e confrontarsi non arrivando mai ad atti come quello che portò alla scomparsa del fratello, anche se oggi a Barcellona e Milazzo la situazione è molto preoccupante sotto questo profilo, col un aumento esponenziale di baby gang e fenomeni di bullismo.

A nome delle istituzioni pubbliche ha preso la parola il Sindaco avv. Pinuccio Calabrò,  il quale ha avuto difficoltà nel parlare per la fortissima emozione in quanto coinvolto direttamente come vicino, amico e poi legale della famiglia Giunta. Il primo cittadino ha anche lui invitato gli studenti presenti a comportarsi in modo civile e a non alzare le mani per risolvere eventuali contrasti, il dialogo deve sempre avere il predominio rispetto alla violenza.

Quindi l’ultimo intervento,  quello dell’Assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura avv. Viviana Dottore, la quale ha ricordato come fosse coetanea di Felice Giunta e il ricordo  di quel maledetto giorno, quando apprese la notizia dell’aggressione,  rappresenta ancor oggi qualcosa di bruttissimo. Anche lei ha evidenziato come si debba lottare nel quotidiano per debellare quella piaga chiamata bullismo.

La cerimonia si è chiusa con la scopertura della targa e la benedizione da parte del Vicario Foraneo Padre Giuseppe Currò, che guida da anni la Parrocchia di San Francesco di Paola, quella della famiglia Giunta, e che ha pregato per l’Anima di Felice Giunta.

Un ricordo dovuto e commosso e la speranza è che effettivamente venga compreso dai nostri giovani il messaggio che con la sterile e gratuita violenza non si arriva a nulla, si fa solo del male a sé stessi ed al prossimo.