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Nella serata di domenica 17 aprile 2022 si è tenuto presso il Santuario di Sant’Antonio di Padova a Barcellona Pozzo di Gotto il Concerto di Pasqua eseguito dal Coro Polifonico” Ouverture” diretto dal M° Giovanni Mirabile, dal M° Dominga Raimondo con la partecipazione di Paolo Maio e Davide Capone alla tromba.

Inutile dire che è stato uno strepitoso successo con numerose standing ovation per gli “Ouverture”, reduci dalla fortunata esibizione televisiva ad Italia’s Got Talent, di un pubblico entusiasta che ha riempito in ogni ordine di posto la chiesa del quartiere Sant’Antonino.

Dopo un saluto da parte dei frati del Convento che da padroni di casa hanno accolto i graditissimi ospiti ha preso la parola Valeria Di Brisco, una esponente del Coro Polifonico che ha fatto anche da presentatrice dell’evento, la quale ha così esordito: “Buonasera a tutti e grazie per essere intervenuti. È questo un concerto molto speciale, per il coro “Ouverture”; dopo il silenzio di Natale – causato dalla pandemia – il coro ha partecipato alla trasmissione televisiva “Italia’s got talent” e questo è il primo concerto ufficiale in una chiesa dopo la lunga interruzione. Era stato programmato come inizio delle celebrazioni per il giubileo del convento che ci ospita; il Covid ha causato un rinvio, ma eccoci qua: che sia un segno di inizio e soprattutto che sia un augurio di pace. Un concerto nel segno di San Francesco e di Sant’Antonio da Padova anzi… Sant’Antuninu.

A questo punto ha preso il via il concerto vero e proprio con l’Inno del Giubileo scritto da Mons. Liberto seguito da” Dixit Mariae”, un mottetto rinascimentale dedicato alle parole dette da Maria all’Angelo: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». A seguire due brani eseguiti senza soluzione di continuità, dedicati al periodo pasquale, l’antifona “Regina Coeli” e “Nei cieli un grido risuonò”. Il canto è stato impreziosito dagli interventi strumentali delle trombe che hanno eseguito delle variazioni sui motivi musicali. Il concerto è poi andato avanti con uno dei brani più significativi associati alla Pasqua che è sicuramente l’Alleluia di Haendel, preceduto  dal salmo 116, “Laudate Dominum” dello stesso autore: «Lodate il Signore, nazioni tutte. Lodatelo, popoli tutti. Perché egli ha consolidato la sua misericordia su di noi, e la verità del Signore dura in eterno».

Sempre in sintonia con la festa della Santa Pasqua la serata ha visto protagonista, un’opera, ambientata in Sicilia, con all’interno un coro che nelle scene viene cantato proprio durante il giorno di Pasqua: “Regina Coeli… Inneggiamo al Signore risorto”. La musica, meravigliosa, è di Pietro Mascagni, ed è stata presentata al pubblico presente in un arrangiamento per trombe e pianoforte. Quindi ecco nuovamente gli “Ouverture” ad eseguire due brani a cappella, il primo “Abendlied”, dedicato all’episodio dell’incontro del risorto con i discepoli di Emmaus, il secondo “Preghiera di San Francesco”, messo in musica da Robert Delgado. Quindi dall’opera “Cavalleria Rusticana”, un altro brano meraviglioso, l’intermezzo, eseguito da Paolo Maio alla tromba, accompagnato al pianoforte da Giovanni Mirabile.

Quindi è arrivato il momento dedicato al “padrone di casa”, due brani dedicati proprio al Santo che qui si venera, Sant’Antonio di Padova, affettuosamente chiamato “Sant’Antuninu” dal popolo di Barcellona. Il primo brano è contemporaneo, del padovano Alessandro Kirschner, la preghiera del “Si queris”, il secondo il notissimo inno popolare dedicato al santo, all’esecuzione del quale tutti i presenti hanno partecipato cantando e battendo le mani. Il “Concerto di Pasqua” si è chiuso in bellezza con Praise his holy name”, un gospel festoso preceduto dal brano che di recente è stato presentato al programma televisivo “Italia’s got talent”, ma che in effetti il Coro Polifonico porta in giro da molti anni, già quando il suo autore, Franco Battiato, era vivo; lui stesso lo sentì, registrato dagli Ouverture e diede loro la sua “benedizione” lodando l’arrangiamento del M° Giovanni Mirabile. Il celeberrimo brano “La cura” è  stato magistralmente interpretato dal solista Giovanni Perdichizzi ed è stato dedicato ad alcuni coristi non presenti alla serata, Antonello, Marco, Tiziana, e la Presidente, Tindara. A loro un pensiero affettuoso e la declinazione delle parole di questo bellissimo brano: … e noi… avremo cura di voi.

Emozioni a non finire, applausi, foto per una serata che si è rivelata un vero successo, ed i nostri complimenti vanno al Maestro Giovanni Mirabile ed a tutto il Coro Polifonico “Ouverture”, una delle eccellenze del nostro territorio.