Condividi:

Anche le 12 Associazioni culturali cittadine facenti parte del Network presieduto dal Dott. Bernardo Dell’Aglio fanno sentire la propria voce e scendono in campo a difesa dell’ospedale Cutroni Zodda con una nota che pubblichiamo integralmente. Il comunicato si chiude con l’invito a partecipare al corteo che si terrà il prossimo venerdì 2 dicembre 2022 a partire dalle ore 9.00.

“Il Cutroni Zodda è uno storico ospedale che prende il nome dal filantropo pozzogottese omonimo che lo costruì a proprie spese nel 1899, chiedendo al Comune solo il terreno per edificarlo”.

Da tre anni, ma è giusto scrivere da più anni, dall’iniziale depauperamento di reparti come la Ginecologia-Ostetricia e la Pediatria Neonatologia sussiste un cronico disinteresse dell’ASP ME nel rendere funzionale il nostro storico “Cutroni Zodda”. Un punto di riferimento e cura della salute pubblica non solo per la città di Barcellona PG ma di tutto un vasto territorio.

Dopo anni di silenzi e di inutili proclami, grazie anche alle quotidiane denunce della Gazzetta del Sud, dei social media locali e all’attività del “Comitato Ospedale”, presieduto da Enzo Correnti, si è attivata una sensibilizzazione civica che culminerà con un corteo di protesta il 2 dicembre.

Il decreto dell’Assessorato Regionale alla Salute, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 dell’8 febbraio 2019, lo classifica come ‘Presidio Ospedaliero di Base’ e sede di Pronto Soccorso e dell’Emergenza-Urgenza e gli assegna centodieci posti letto, suddivisi tra i reparti di Chirurgia Generale, Medicina, Ortopedia e Traumatologia, Neurologia, Urologia, Oncologia, Geriatria, Lungodegenza, Malattie Infettive e Riabilitazione. In questi anni, l’ASP ME ha disatteso tutto ciò privando il nostro Ospedale della giusta dotazione organica per una piena funzionalità.

È un alibi trincerarsi dietro la mancanza di medici perché si sono preferite le raccomandazioni degli incarichi rinnovabili mese dopo mese al corretto concorso a tempo indeterminato per specialistica, titoli e meriti. In più, l’emergenza pandemica è finita, non trova più nessuna giustificazione la sua riconversione ad Hospital Covid (unico caso in tutta Italia). Gli Ospedali italiani, infatti, sono stati tutti organizzati in aree Covid dedicate (Nuvole o Bolle Covid) con reparti funzionali per la cura di tutte le altre patologie.

A Barcellona Pozzo di Gotto, nel nostro Ospedale, non ci sono né Nuvole né i Reparti. Da cittadini barcellonesi, per questi motivi, chiediamo le dimissioni dei vertici dell’ASP ME e nessuna interlocuzione o trattative al ribasso con loro.

 

Le presidenze del Network Associazioni Culturali di Barcellona PG. Fumettomania, Associazione musicale “On. Balotta”, Parco Museo Jalari, Coro Lirico Siciliano, “Tanti Amici” Associazione Teatrale, “Corda Fratres”, Associazione musicale “Placido Mandanici”, Museo Didattico “Istituto Foscolo”, “Genius Loci” Associazione Culturale, Legambiente, Giambra Editori, Associazione Culturale “Cannistra’”.