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Barcellona Pozzo di Gotto ha accolto con entusiasmo l’inaugurazione della mostra “Gli Anni ’40 a Fumetti”, tenutasi il 17 febbraio presso l’Ex Stazione Seme d’Arancia. L’evento ha celebrato la generosa donazione di oltre duecento fumetti d’epoca fatta dal Prof. Domenico Dominici, Rotariano e appassionato collezionista che ha deciso di arricchire la Biblioteca Archivio e Museo del Fumetto (BAM Fumetto) della città.

 

La Collezione Dominici è una finestra sul passato, e comprende fumetti dagli anni Quaranta ai Sessanta, testimoniando la cultura popolare e l’evoluzione del medium in Italia.

L’inaugurazione ha visto la partecipazione di figure chiave come l’Arch. Mario Benenati, Presidente di Fumettomania Factory APS, e l’Avv. Antonino Ravidà, Presidente del Rotary Club Barcellona P.G.

Damiano Gallinaro, noto scrittore e antropologo, ha letto un testo di Bruno Caporlingua, rispettato collezionista ed esperto di fumetti, che solleva una questione cruciale: cosa dovrebbe accadere alle collezioni private di fumetti una volta che i loro proprietari non ci sono più? La conservazione di queste opere d’arte è fondamentale per preservare la memoria culturale e artistica.

Marco Grasso, curatore delle mostre di Etna Comics, ha sottolineato l’importanza delle biblioteche pubbliche come custodi del patrimonio fumettistico.

Salvatore Miano, membro del Rotary Club, ha condiviso un ricordo speciale legato al chiosco/edicola di via Roma. Costruito dal suo omonimo nonno, questo punto di distribuzione dei fumetti ha giocato un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura fumettistica nella nostra città.

La mostra “Gli Anni ’40 a Fumetti” è un tributo alla storia del fumetto italiano e un invito a riscoprire il valore artistico e culturale di questo amato medium. L’entusiasmo dei partecipanti e la passione di Dominici per i fumetti hanno reso l’evento un momento speciale, in cui il passato si fonde con il presente attraverso le pagine di queste opere d’arte. La Biblioteca Archivio e Museo del Fumetto, grazie a questa donazione, diventa un luogo di conoscenza e divertimento per tutti gli appassionati e curiosi di ogni età. Non solo un dono per il BAM Fumetto, ma un regalo per tutta la comunità che potrà apprezzare e imparare dalla ricchezza di queste storie disegnate.

La serata di apertura, guidata dall’avvocato Nino Ravidà ha dimostrato che i fumetti sono molto più di semplici vignette: sono un patrimonio culturale da preservare e valorizzare.