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Antonio Catalfamo, poeta, scrittore, docente universitario barcellonese, è stato confermato coordinatore dell’ “Osservatorio permanente sugli studi pavesiani nel mondo”.
Questo organismo, a partire dal 2001, ha avuto sede a Santo Stefano Belbo (Cuneo), nella casa natale di Cesare Pavese, e si è assunto il compito di “monitorare” il panorama letterario mondiale per individuare e promuovere nuovi studi e ricerche sull’opera dello scrittore piemontese. I risultati del “monitoraggio” sono stati resi noti attraverso la pubblicazione, a cadenza annuale, di venti volumi di saggi internazionali, curati dallo stesso Catalfamo, ai quali hanno collaborato docenti universitari e critici di chiara fama che operano ormai in tutti i continenti. Di questo organismo hanno fatto parte personaggi illustri, legati alla figura di Pavese, come la compianta Bianca Garufi (nella foto con Antonio Catalfamo), scrittrice e psicanalista, alla quale lo scrittore ha dedicato le poesie de “La terra e la morte” e i “Dialoghi con Leucò”.
L’“Osservatorio permanente”, per un ventennio, è stato organo interno del Centro pavesiano museo casa natale (CE.PA.M.). Nell’ambito di un processo di razionalizzazione e omogeneizzazione delle iniziative dedicate allo scrittore langarolo, a partire da quest’anno è stato assorbito dalla Fondazione “Cesare Pavese”, che ha sede sempre a Santo Stefano Belbo e che organizza grandi eventi di risonanza internazionale, come il Premio Pavese e il Pavese Festival, e gestisce il nuovo Museo Pavesiano. Antonio Catalfamo è stato confermato in questi giorni coordinatore, con il compito di curare la pubblicazione, nell’ambito dell’apposita collana “Quaderni pavesiani”, da lui diretta, del ventunesimo volume, per i tipi di Guida editori di Napoli, che ha prestigio unanimemente riconosciuto nel campo universitario, e oltre, con collane che spaziano nei vari generi, dalla saggistica alla narrativa, alla poesia. Il volume, in fase avanzata di preparazione, vedrà la luce fra qualche mese.
In occasione della conferma nell’importante incarico, Antonio Catalfamo ha dichiarato: “Ringrazio il Sen. Adriano Icardi, ultimo presidente del CE.PA.M., e il Dott. Pierluigi Vaccaneo, attuale direttore della Fondazione ‘Cesare Pavese’, per aver propiziato il mio reincarico nell’ambito di una struttura culturale di grande portata e valore, che travalica i confini nazionali, e, inoltre, per aver garantito esplicitamente la mia piena autonomia nella scelta dei contenuti del ventunesimo volume e di tutto quel che concerne questa pubblicazione, in nome del pluralismo e dello spirito libertario che mi anima profondamente e che mi lega a Pavese, il quale affermò in un suo saggio che ‘la poesia è libertà’. Sono sicuro di onorare con la mia azione la fiducia accordatami”.