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Sulla vicenda legata alla sussistenza di una causa di incompatibilità, dell’Assessore comunale Salvatore Coppolino, interviene l’ex deputato regionale Antonio Catalfamo del dipartimento produzione legislativa dell’On. Tommaso calderone capogruppo in commissione giustizia camera Deputati, chiedendo lumi al sindaco Calabrò e sollecitando anche il gruppo Fi in Consiglio. 

“Trattandosi di una condizione di incompatibilità non sopraggiunta rispetto al conferimento da parte del sindaco Calabró del primo e del secondo incarico assessoriale al dr. Coppolino, bensì antecedente, – si legge nella nota a firma di Catalfamo – mi sorge spontaneo domandarmi come sia stato possibile che l’assessore abbia potuto svolgere le sue funzioni fino al momento della sanatoria, anche in considerazione del fatto che all’atto dell’assunzione dell’incarico assessoriale va prodotta dichiarazione di insussistenza di cause di ineleggibilità, inconferibilità e incompatibilità ai sensi dell’art.20 c.1 e 2 del D.lgs n.39 dell’8/04/2013.
Da barcellonese avverto l’urgenza che il sindaco illustri, e celermente, i necessari chiarimenti su questi aspetti e, al di là degli aspetti legati alla procedure espletate, palesi se ritiene opportuno politicamente, ed edificante nei confronti dei cittadini che faticano a sostenere gli aumenti delle Imposte Comunali, mantenere in giunta un componente che ha svolto per mesi le funzioni assessoriali in una posizione debitoria nei confronti del Comune.
Urgenza avvertita a maggior ragione in una fase in cui l’amministrazione non ha ancora rinunciato (avendoli solo sospesi) agli aumenti delle proprie indennità a carico del bilancio comunale e in cui ha tentato, invano, di non attivare lo stralcio automatico di interessi e sanzioni dovuti all’ente dai cittadini.
In attesa che il sindaco si attivi in tal senso chiederò comunque ai rappresentanti in consiglio comunale di Forza Italia di depositare atto di indirizzo che formalmente lo impegni a esplicitare la sua posizione in merito”.