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Come ci informa l’Avv. Enzo Correnti, nel rispetto dei reciproci ruoli, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro proficuo tra il sindaco Avv. Pinuccio Calabró ed il “Comitato a difesa dell’ospedale Cutroni Zodda”.

Nell’occasione tutti i rappresentanti del comitato presenti a cominciare dal Presidente Correnti hanno preso atto dell’accelerazione presa dalla pandemia, anche sul territorio siciliano, per cui appare improcrastinabile la previsione di un’organizzazione sanitaria all’altezza del rischio che si corre.

“Il sindaco, come massima autorità sanitaria locale, ha ascoltato le istanze rappresentate dal comitato a cominciare dalla necessità di rendere i servizi efficaci, nell’ipotesi del ripristino dell’Hospital COVID. Tuttavia tutti hanno ritenuto di chiedere la integrale predisposizione dei reparti di terapia intensiva e semi-intensiva con correlate branche di riferimento come cardiologia, pneumologia e anestesia, al fine di rendere serio l’impegno dell’organizzazione sanitaria, a cui viene demandata l’esecuzione del piano per fronteggiare lo stato di emergenza.

Anche su questi servizi non si può attendere oltre, giacché l’annunciata messa a sistema delle scelte concepite in ambito sovracomunale non equivarrebbe ad una puntuale attuazione, qualora si vanificasse la disponibilità generosa di medici e paramedici del nosocomio barcellonese, senza che ciò possa fornire di fatto un servizio reale. Se per un verso, quindi, appare necessario portare a compimento la scelta per fronteggiare la pandemia, per altro verso l’assunto impegno risulterebbe astratto se non si dovesse completare ed in tempi brevissimi efficacemente il piano organizzativo nazionale ed il compito di realizzarlo a livello regionale.

Peraltro i rappresentanti del comitato hanno per di più sollecitato le istituzioni, tramite il Sindaco, di sostenere attraverso i nuovi finanziamenti del Recovery Fund una implementazione dei servizi ospedalieri per il comprensorio interessato di circa 80 mila abitanti, che non sia solo ospedale di base e possa così rispondere alle esigenze di una comunità che richiede cure ed attenzione, non potendo Milazzo sostenere il carico, ove dovessero presentarsi altre emergenze relative alla presenza in prossimità del Fogliani degli impianti della Raffineria Mediterranea. Per cui tutti hanno convenuto, oltre al riconosciuto ed incisivo ruolo svolto dalla deputazione regionale, fin’adesso decisivo, che si debba fare ricorso ad un supplementare impegno per rendere l’organizzazione sanitaria sul territorio barcellonese presente con tutte le branche mediche e specialistiche, onde soddisfare il bisogno di sanità pubblica efficiente ed efficace.

Il comitato, infine, partendo dal Sindaco della città capofila del distretto sanitario, intende coinvolgere tutte le istituzioni regionali e nazionali ai più alti livelli per una soluzione definitiva non potendo esistere un ospedale ad intermittenza e si renderà promotore a breve di ulteriori iniziative”.