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Legambiente del Longano con il suo Presidente Carmelo Ceraolo in una nota invita i sindaci dei comuni di Rodì Milici, Terme Vigliatore, Furnari, Falcone, Oliveri, Merì, Castroreale, Fondachelli Fantina, Montalbano Elicona e Tripi a salvaguardare salute ed ambiente con riferimento alla installazione delle celle 5G.

Pubblichiamo il comunicato che è stato inoltrato per conoscenza anche all’Arpa Messina e all’Ufficio Igiene Barcellona Pozzo di Gotto.

L’uso crescente delle nuove tecnologie e i nuovi standard di quinta generazione, ha portato e sta portando ad un continuo aumento della presenza di sorgenti di campi elettromagnetici, rendendo la problematica dell’esposizione della popolazione a tali agenti di sempre maggiore attualità.
– Il Consiglio dell’Unione Europea ha emanato in data 12 luglio 1999
la Raccomandazione n. 1999/519/CE relativa alla limitazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz, nella raccomandazione si afferma come sia importante proteggere i cittadini dagli effetti negativi sulla salute che possono derivare dall’esposizione ai campi elettromagnetici,
– La Legge Quadro n. 36 del 22 febbraio 2001 regolamenta la protezione dalle esposizioni e si pone l’obiettivo di tutelare la salute, promuovere la ricerca scientifica sugli effetti sulla salute sia l’innovazione tecnologica per minimizzare intensità ed effetti;
– Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 luglio 2003 sono stati fissati limiti di esposizione e valori di attenzione, applicando l’insieme completo delle restrizioni stabilite nella Raccomandazione n. 1999/519/CE con una riduzione dei valori limite e di attenzione per tenere in conto, almeno a livello macroscopico, anche degli effetti a lungo termine non presi in considerazione nella raccomandazione;
– la Direttiva Europea 2013/35/UE del 26 giugno 2013, recepita in Italia con D.Lgs. n. 159 del 1 agosto 2016 con la modifica D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008, sulle disposizioni minime di sicurezza e salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) con lo scopo di assicurare salute e sicurezza individuale di ciascun lavoratore e definire una piattaforma minima di protezione per i lavoratori nell’Unione Europea;
– il Decreto 28 gennaio 2017 del Ministero dell’Ambiente, sui criteri minimi ambientali da rispettarsi per gli edifici della pubblica amministrazione, richiede che si prediliga sempre la connessione via cavo o mediante Powerline rispetto al WiFi
CONSIDERATO
che il cosiddetto Principio di Precauzione è stato adottato dall’Unione Europea nel 2005 riportando che “Quando le attività umane possono portare a un danno moralmente inaccettabile, che è scientificamente plausibile ma incerto, si dovranno intraprendere azioni per evitare o diminuire tale danno” in assenza di dati che ne permettono di escludere o confermare che questa tecnologia possa avere effetti nocivi sulla salute umana, si INVITA i Sigg. Sindaci a voler intervenire e attivarsi ove lo ritengano necessario, con l’adozione di provvedimenti in merito all’eventuale installazione nel Proprio comune di nuove antenne Wireless le quali comporterebbero sul territorio un inevitabile incremento di elettrosmog, il tutto anche alla luce sicuramente di una mancanza di pianificazione relativa ad un regolamento comunale per il controllo dei campi elettromagnetici , di cui i comuni dovranno inevitabilmente dotarsi per procedere alla gestione in sicurezza relativamente alla nuova localizzazione nonché delocalizzazione degli esistenti . Pertanto, è auspicabile prendere provvedimenti in cui si vieti alla luce delle incertezze l’installazione delle suddette celle in attesa di un recepimento di regolamento comunale dove non ve ne fosse , e possibilmente anche della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea.