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L’associazione “AttivaMente”, nella giornata di domenica 24 novembre ha organizzato un’installazione di scarpe rosse in Piazza Duomo, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, al fine di sensibilizzazione tutti circa il terribile fenomeno della violenza di genere.

La collocazione delle scarpe rosse è stata effettuata presso l’angolo della riflessione, ideato dalla stessa associazione esattamente un anno fa’, e rappresenta il sangue, che ogni giorno le donne versano per mani dei propri padri, mariti, ex coniugi; ma soprattutto vuole rappresentare simbolicamente l’energia vitale, della forza fisica e mentale, della volontà di opporsi ai maltrattamenti delle donne. Miriana Imbesi, rappresentante femminile dell’associazione barcellonese, coglie innanzitutto l’occasione di ringraziare l’assessore Nino Munafo’ per l’impegno e la disponibilità dimostrata e continua con una riflessione sulla tragedia di mercoledì pomeriggio in cui hanno perso la vita cinque persone per l’esplosione del deposito di giochi d’artificio, dichiara , “in un momento così drammatico, per il gravissimo lutto che ha colpito la nostra comunità Barcellonese, porgiamo il nostro cordoglio ad amici e parenti delle sfortunate vittime del tragico incidente accaduto all’interno della fabbrica pirotecnica nella periferica frazione di Femminamorta e auguriamo ai nostri concittadini rimasti feriti una pronta guarigione”, continua dopo sull’evento per la sensibilizzazione sul gravissimo fenomeno sociale della violenza di genere, aggiungendo “da sempre le scarpe rosse sono considerate simbolo di delicatezza, fascino ed eleganza proprio delle donne, tuttavia troppo spesso, quelle stesse scarpe vengono brutalmente strappate dal piede di chi avrebbe voluto indossarle; queste scarpe rosse vuote, per noi oggi urlano tutto lo strazio, la vergogna, le paure e soprattutto la condanna di chi finalmente ha deciso di “dire basta””.

Molti i barcellonesi che durante tutto il giorno, anche solo per un attimo, si sono fermati a riflettere o pregare dinanzi le scarpe rosse vuote.

L’assessore Nino Munafo’ dichiara: “la lotta alla violenza sulle donne ha assunto un’importanza centrale nel dibattito pubblico. Gli episodi di violenza, le uccisioni, gli stupri e le sopraffazioni si susseguono a un ritmo inaccettabile per una società che vuole definirsi moderna. Dobbiamo agire sulle nuove generazioni per scardinare i retaggi che contribuiscono ad alimentare il verificarsi di questi inaccettabili fenomeni”.

Sul tema interviene anche il gruppo consiliare MNS- Direzione Futuro, profondamente convinto: “della necessità di affrontare con priorità, forza, realismo e analisi antropologica – storico- scientifica delle origini, l’agghiacciante e sempre crescente fenomeno della violenza sulle donne – spiega sul suo profilo Facebook, la consigliere Melangela Scolaro – in tutto il mondo. Il rosso della panchina e delle scarpe é il segno del sangue delle donne che scorre dentro le mura familiari e nelle strade. Le vittime di femminicidio accertate,( 95 in Italia dall’inizio dell’anno), gli stupri, i maltrattamenti, la limitazione o la soppressione dei diritti , la pratica dell’infibulazione, il fenomeno delle mogli bambine, la tratta delle schiave sessuali, le disuguaglianze reddituali disegnano un quadro a tinte fosche, che non lascia spazio alcuno ai toni soft: occorre credere e agire per un mondo migliore, con azioni che incidano, innanzitutto, sui processi culturali di crescita dei nostri bambini, oltre che sulla repressione e sulla rete di aiuto morale e materiale che deve circondare le vittime”.