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Nel pomeriggio di martedì 7 febbraio 2023 si è tenuto presso l’Auditorium del Parco Urbano “Maggiore La Rosa” a Barcellona Pozzo di Gotto un interessante convegno dedicato al gioco d’azzardo vera e propria patologia che è stata sviscerata da tanti qualificati relatori ciascuno nel settore di propria competenza, dallo psicoterapeuta allo psichiatra, dallo psicologo all’assistente sociale fino ad arrivare a rappresentanti delle Forze dell’Ordine, Polizia e Guardia di Finanza.

Moderatore dell’evento l’Assessore ai Servizi Sociali Dott. Roberto Molino, padrone di casa e organizzatore del convegno dal titolo “L’azzardo non è un gioco <dal gaming al gambling nei giovani>”, il quale ha portato i saluti del Sindaco Avv. Pinuccio Calabrò, assente perché fuori città, cedendo poi il microfono al Dott. Gino Gandolfo, coordinatore regionale della campagna “Mettiamoci in gioco” che nel primo intervento del convegno ha illustrato le peculiarità della campagna stessa a livello nazionale. A seguire la psicoterapeuta Dott.ssa Daniela Milano, referente messinese, si è soffermata sui dati locali del territorio messinese e barcellonese ed è venuto fuori, fra lo stupore dei presenti, che nella nostra città nel 2021 tra gioco fisico e on line sfioriamo i 91 milioni di euro giocati, mentre in Sicilia si arriva agli 11 miliardi di fatturato nell’ambito del gioco d’azzardo, un circolo vizioso di gente che gioca e se vince rigioca e perde, qualcosa di patologico e tristissimo poiché questa cifra effettivamente altissima potrebbe essere impiegata per eventi culturali, artistici, o per situazioni comunque positive.

Ben sei e tutte di alto profilo sono state le relazioni a partire da quella in videoconferenza dello psichiatra Dott. Michele Parisi che negli anni scorsi era al SerT di Nicosia mentre adesso opera ad Urbino, da dove è intervenuto sul tema principale dell’evento “Dal gaming al gambling, meccanismi di fidelizzazione”. Quindi è intervenuto il Dott. Fabio Frisone, docente di Psicologia clinica dell’Università degli Studi di Messina, che ha trattato “Psicopatologia del gioco d’azzardo: l’intrattenimento festum in adolescenza.” A seguire ecco lo psicoterapeuta del Centro di Solidarietà F.A.R.O. di Messina Dott. Francesco Conti che si è soffermato su “Super Mario gioca alle slot: breve viaggio nell’offerta di gioco online”, interagendo con il pubblico in sala. Il Dott. Giovanni Utano, dirigente medico al SerT di Milazzo ha invece portato la propria testimonianza riguardo “Possibili strategie di prevenzione in ambito educativo”. Molto appassionato l’ultimo intervento della prima parte del convegno, quello della psichiatra Dott.ssa Francesca Picone, Direttore UOC DSM dell’Asp di Palermo che ha parlato della sua esperienza riguardo il comportamento di gioco degli adolescenti della popolazione di Palermo.

Ultima parte del convegno aperta dell’Assistente Sociale Dott. Filippo Santoro, che è stato presentato dall’Assessore Roberto Molino ed ha illustrato la situazione attuale a Barcellona Pozzo di Gotto e nel territorio e proseguita con un interessante dibattito che ha coinvolto i presenti in sala. Il giovane figlio dell’Assessore Molino ha posto due domande ai relatori portando allo loro attenzione l’idea di proporre alcuni giochi intelligenti come materie di studio all’Università e sia il Dott. Utano che il Dott. Parisi si sono detti favorevoli. In chiusura possiamo evidenziare come si sia trattato di un convegno su una tematica molto attuale sia fra le giovani generazioni che fra gli adulti e le tante presenze in sala, fra le quali i rappresentanti e gli studenti di due scuole cittadine, una rappresentanza della Fidapa Barcellona, Padre Santino Colosi già docente di religione e Arciprete di Pozzo di Gotto, molto vicino alle problematiche sociali, hanno ulteriormente sottolineato che questi argomenti vanno trattati onde sensibilizzare la popolazione.