Si alimenta il dibattito con il Partito Democratico, in sinergia con Legambiente del Longano che insiste sugli interventi necessari ed irrimandabili di messa in sicurezza e sviluppo del Litorale di Spinesante e Calderà.
“Forse non tutti sanno che il Governo Regionale – si legge in una nota congiunta – ha messo a disposizione dei comuni uno strumento importantissimo, “Il Contratto di Costa e di Fiume” che, come spiega lucidamente Ceraolo, “offre la possibilità ai comuni di pianificare una riqualificazione e messa in sicurezza del territorio attraverso una regia unitaria a livello regionale, che supera i confini amministrativi comunali e la frammentazione degli interventi.” Il Contratto di Costa appare così come un mezzo importantissimo per il nostro litorale, da Oliveri a Milazzo, e per uno sviluppo del nostro Territorio. L’amministrazione Materia, inspiegabilmente, non vi ha preso parte. Ha rinunciato. Perchè?
Il 13 Gennaio di quest’anno avevamo già presentato un’interrogazione con la quale chiedevamo lumi all’Amministrazione riguardo il suo rifiuto di usufruire del Contratto di Costa messo a disposizione dal Governo. Abbiamo chiesto di organizzare un progetto di messa in sicurezza del territorio, dei luoghi a protezione del litorale, con il trasporto della sabbia dal torrente Longano e programmare un intervento in favore del Golfo che da Oliveri giunge a Milazzo. Abbiamo sollecitato l’amministrazione ad aderire al Contratto di Costa, visto e considerato che gli uffici (del commissario di governo Maurizio Croce) della regione siciliana contro il dissesto idrogeologico preparano i progetti, hanno risorse economiche dedicate e predispongono le gare d’appalto.
Denunciamo un’amministrazione sorda, inerte, immobile, che rifiuta per altro ogni tipo di aiuto e consiglio, che venga dall’opposizione politica, qual è la nostra, o dalle istituzioni e associazioni del territorio, qual è Legambiente del Longano, e che si ostina in interventi costosi di “somma urgenza” piuttosto che pianificare azioni durature e risolutrici.”
