Condividi:

“Le parole che scriviamo ci vengono restituite dai lettori attraverso punti di vista inediti e innumerevoli suggestioni. Anche stasera torno dalla presentazione del mio libro arricchita dalle analisi attente di Pina Freni e Nadia Maio e dalle tante riflessioni condivise con il pubblico. Perché parlare di storia del teatro significa anche interrogare i temi del presente, dalle politiche culturali alla formazione di nuovi spettatori, dal ruolo degli artisti nella società al rapporto tra teatro e spazio pubblico. Ringrazio la Fidapa di Barcellona per lo spazio che mi ha dedicato, in collaborazione con le Edizioni Smasher, e tutti coloro che stanno vivendo con me il viaggio tra le mie pagine.”

Abbiamo voluto iniziare dalle parole della Prof.ssa Katia Trifirò, docente, giornalista, scrittrice, autrice del bellissimo libro “La lupa sono io. Anna Magnani e teatro, tra Verga e Zeffirelli” (A&B editrice), protagonista del primo dei tre incontri organizzati dalla Fidapa BPW-Italy sezione di Barcellona Pozzo di Gotto in occasione del Maggio dei Libri.

Il Salotto Letterario si è tenuto nel pomeriggio di ieri, venerdì 6 maggio 2022 presso la saletta del Bar DOP, e la Trifirò ha dialogato e si è confrontata con Pina Freni e Nadia Maio. A chiusura dell’incontro le parole dell’autrice che abbiamo voluto riportare integralmente poiché testimoniano il positivo riscontro dello stesso.

In apertura ha preso la parola la Dott.ssa Adriana Cicirella, Presidente della sezione barcellonese della Fidapa, la quale ha illustrato questa bellissima iniziativa della propria associazione in occasione del Maggio dei Libri, che vedrà, dopo quella di esordio, altre due serate ed altri due testi di Monica Gasparini e di Ada Trifirò. Quindi, tornando al Salotto Letterario di ieri, la Presidente Cicirella ha ringraziato chi l’ha coadiuvata nell’organizzazione dell’evento, citando la Vicepresidente Grazia Salamone e le due Past President Ilaria Cammaroto e Maria Concetta Santamaria. Infine ha presentato le tre donne che hanno poi discusso del libro, ovvero Pina Freni, Nadia Maio e l’autrice. Ha sottolineato l’importanza di un libro che vede al centro la grande Anna Magnani ed il suo “ritorno a casa”, al teatro.

A questo punto ha preso il via un interessante confronto fra Katia Trifirò e il duo Freni/Maio. La Prof.ssa Pina Freni, membro storico e fondatrice della Fidapa Barcellona, ha lodato l’autrice per la mirabile opera di ricerca che ci presenta una Magnani che  interpreta la Lupa, un personaggio che fa suo con molta facilità, perché probabilmente è lei stessa come una lupa. La Dott.ssa Nadia Maio, giornalista, ha ringraziato Fidapa e Smasher per essere stata coinvolta in questo evento, lei che è una fidapina della sezione Merì-Valle del Mela, ed ha preannunciato che la prossima estate verrà organizzata una presentazione di questo testo anche da parte della sua sezione a Santa Lucia del Mela, praticamente Katia Trifirò ritornerà a casa.

La Trifirò ha illustrato episodi ed aneddoti contenuti nel proprio libro, nato da un progetto editoriale di Fulvia Toscano e Marinella Fiume nell’ambito di Naxos Legge – Festival delle narrazioni, della lettura e del libro per A&B Editrice. Nel 1965, a distanza di ben 25 anni, Anna Magnani tornò al teatro, il suo primo amore, dopo anni nei quali era stata consacrata come grandissima attrice di cinema, avendo vinto anche un Oscar. E non poteva esserci rientro più incisivo con l’interpretazione di questa donna e di questa storia che ricorda le tragedie greche. La Lupa divora tutto e tutti, proprio come la famelica Anna Magnani, in un intrecciarsi fra persona e personaggio. La Trifirò ha ricordato che la Magnani aveva una enorme paura di tornare sulle scene, per la voce troppo bassa, per problemi di memoria, il grande Eduardo De Filippo le disse: “Perché ti preoccupi? Ti basta muovere le mani.” Questo ci fa già comprendere le peculiarità della grande attrice, la donna che Zeffirelli convinse a tornare e inevitabilmente fu un grande successo, fino al 1969. Alla Lupa seguì l’interpretazione di Medea, e non poteva essere altrimenti, un’altra donna “combattuta”.

Ed i combattimenti alla Magnani non mancarono di certo, è stato ricordato l’episodio che è rimasto nella storia del cinema ma anche della cronaca rosa di quegli anni, ovvero la realizzazione dei due film “Stromboli” e “Vulcano”, con il ‘traditore’, il regista Rossellini, che scelse Ingrid Bergman per il suo film, lasciando la ‘tradita’ che nella vicina Vulcano rispose con un film parallelo, che purtroppo non ebbe successo. Ma tutta la vita di Anna Magnani fu infuocata, sin da bambina, figlia di una ragazza madre. È stato ricordato infine il suo ultimo cameo nel film “Roma” di Federico Fellini, scelta dal noto regista poiché la identificava con la “Città Eterna”.

Prima di un sostanzioso rinfresco offerto dalla Fidapa, vi sono stati alcuni interventi da parte del pubblico partecipante al Salotto Letterario che hanno sottolineato l’importanza del teatro per una comunità come quella di Barcellona Pozzo di Gotto, qualcuno ha citato la bella realtà del “Circolo delle Lucertole” di Viviana Isgrò, ha preso la parola anche la Prof.ssa Anna Maria Puliafito, docente di musica e curatrice artistica nello staff del Teatro Mandanici, la quale si è complimentata con le associazioni organizzatrici per aver regalato alla città questo interessante Salotto Letterario, la cui location ideale sarebbe stata proprio il Foyer del principale Teatro cittadino.

In chiusura non possiamo che ribadire i nostri complimenti a Katia Trifirò per un volume che denota l’amore della stessa per il teatro e le sue eccellenti doti di ricercatrice, di studiosa, di docente di questa disciplina al DAMS di Bologna. Tramite questo suo lavoro abbiamo compreso appieno quanto sia stato fondamentale il rapporto fra la grande Anna Magnani ed il Teatro.

Nei prossimi giorni “OraWebTv” vi proporrà uno speciale corredato da interviste ai protagonisti.