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La Corte di Appello di Messina, Presidente Dott. Blatti, Consigliere Relatore Dott.ssa Cannizzaro, Consigliere Dott. Sagone, ha assolto il Dott. Bonina Immacolato dal reato di estorsione al medesimo contestato in relazione alla posizione di 6 lavoratori dipendenti di SBM srl all’epoca dei fatti titolare dell’IPERSIGMA sito in Messina in relazione al quale il Tribunale di Messina aveva condannato in primo grado il Dott. Bonina alla pena di anni cinque e mesi tre di reclusione ed euro 2.500,00 di multa, oltre le sanzioni accessorie ed il risarcimento del danno alla parte civile Mangano Salvatore previo il riconoscimento di una provvisionale di 5.000,00.

La Corte di Appello esaminando nel merito la questione ha ritenuto inesistente il reato valutando non credibile il narrato della parte civile, che aveva peraltro avviato azione in sede lavoristica definita con esito negativo e quindi ritenendo la medesima animata da motivi di risentimento, e soprattutto evidenziando come dall’esame delle stesse buste paga prodotte dal PM in primo grado emergesse l’esatta coincidenza tra quanto corrisposto al lavoratore e quanto indicato nelle buste paga: ergo il reato è oggettivamente inesistente.
Nell’assolvere l’imputato Bonina la Corte di Appello di Messina ha revocato tutte le statuizioni civilistiche emesse in favore del Mangano in primo grado.
In difetto di costituzione di parte civile da parte degli altri 5 lavoratori indicati come persone offese, la Corte di Appello di Messina, non affrontando il merito, ha comunque dichiarato la prescrizione del reato.
Il Dott. Bonina, soddisfatto del risultato ottenuto, è stato assistito in grado di appello dagli Avvocati Francesco Aurelio Chillemi ed Antoniele Imbesi.