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Nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 19 giugno 2021, si è tenuta presso la Biblioteca comunale “Nannino Di Giovanni” di Via Regina Margherita a Barcellona Pozzo di Gotto, la prima tappa del progetto “A spasso con i libri”, iniziativa curata dall’Amministrazione comunale insieme a nove associazioni della città. Ed a partire è stata la “Genius Loci”, storica realtà associativa in ambito culturale presieduta da Bernardo Dell’Aglio, con un omaggio allo scrittore siciliano Gesualdo Bufalino.

Nel giardino della Biblioteca, fra piante e sculture in pietra, con i presenti in mascherina e distanziati nel rispetto delle norme anti Covid-19, ha preso la parola la prof.ssa Rosita Dell’Aglio la quale ha innanzitutto ringraziato le dott.sse Maria Rosa Naselli e Santina Salmeri per la loro ospitalità e in particolare la prima, che dal prossimo 1 luglio andrà in pensione, per l’impegno profuso in questi anni per la “Nannino Di Giovanni”, un vero punto di riferimento per tutta la città. La  Dell’Aglio si è quindi soffermata sul progetto “A spasso con i libri” finanziato da Cepel, “Centro per il Libro e la Lettura”, coordinato dalla dott.ssa Mariella Chiaramonte, responsabile della Biblioteca Comunale “Oasi” per ragazzi e da Elisa Calabrò, dell’Associazione “Ossidi di ferro” e dall’arch. Antonia Teatino di “0 due Italia”. Ha infine ringraziato perché è stata coinvolta anche la “Genius Loci”.

A seguire è intervenuta l’Assessore alla Cultura avv. Viviana Dottore che ha portato i saluti del Sindaco e dell’Amministrazione comunale e che di lì a poco è andata via in quanto doveva raggiungere Mariella Chiaramonte al “Taobook Festival”. La Dottore ha parlato di quelli che saranno dei laboratori itineranti, soffermandosi poi sul proprio approccio personale alla lettura: “Chi legge vive tantissime vite, a me quando sto per finire un libro viene un pò di malinconia perchè abbandono quel personaggio.”

A questo punto Rosita Dell’Aglio ha ripreso la parola parlando dell’importante presenza della “Genius Loci” a Barcellona nella promozione del patrimonio culturale e dei genii loci cittadini. Negli anni sono stati tanti i pannelli informativi posti in strade, palazzi, chiese, beni artistici, riguardanti anche personaggi della citta, questo anche grazie alla generosità degli sponsor. Quindi si è entrati nel tema di questa serata ovvero l’omaggio a Bufalino, il cui 100esimo anniversario dalla nascita cadeva nel 2020 e precisamente nell’ottobre scorso, ma  non fu possibile realizzare nulla a causa delle purtroppo note restrizioni. “L’idea di ricordare Bufalino era nata al Festival dedicato a Camilleri e svoltosi nella tenuta” Ararat” di Cannistrà, il cui direttore artistico era  proprio Antonio Alizzi, al quale proprio in quella occasione chiesi perchè non organizzasse qualcosa in onore di Bufalino e lui disse immediatamente di sì.”

La Dell’Aglio ha presentato Antonio Alizzi, che noi conosciamo bene e che spesso è stato vicino alla nostra Testata Giornalistica con alcuni bellissimi ‘Speciali’, definendolo “un talento naturale che lavora nella comunicazione, che ha lavorato per multinazionali, che offre consulenza negli ospedali.” Ha quindi citato il fortunatissimo libro “Vite da funanboli”, una serie di interviste a personaggi noti del mondo della cultura, della musica, della medicina ecc. Anche riguardo gli altri protagonisti dell’evento la prof.ssa Rosita Dell’Aglio ha fatto una breve presentazione a partire da Marcello Crinò che “scrive per una testata on-line, conosciuto in città perchè si occupa di storia locale, ha al suo attivo diverse pubblicazioni, diversi volumi tra cui quello che riguarda Eutichio Aiello, e poi” Tessere di microstoria” e un volume pratico che ho utilizzato per la mia scuola “Imago urbis” nel quale si occupa dei beni della città e lo mette a disposizione, lo fa girare in pdf sulla rete, chi lo volesse può richiederlo, lasci il proprio indirizzo mail e gli verrà inviato.” Introduzione anche per Tiziana Presti, lettrice: “È stata una mia validissima collega e tra noi sono nate sinergie che continuano anche fuori dalla scuola, la ringrazio per aver accettato il nostro invito.” Infine ma non ultimo è stato presentato Giovanni Iemulo della Fondazione Bufalino che ha poi partecipato all’evento in collegamento video. Si tratta del giovane bibliotecario del Comune di Comiso che vedeva spesso entrare in biblioteca proprio Bufalino e ne divenne amico.

Dopo la lettura di alcuni passi di Bufalino da parte di Rosita Dell’Aglio e della prof.ssa Rita Martino presente fra il pubblico, ha finalmente preso la parola Antonio Alizzi, che ha gestito il cuore di questa serata-omaggio dialogando con Iemulo. “Sarò come un vigile urbano. Quando sento parlare di cultura senza sentir parlare di economia mi arrabbio poiché ritengo di fondamentale importanza l’impatto della cultura stessa nella società.” Dopo questo inizio significativo Alizzi ha chiamato Elisa Calabrò, fra le organizzatrici del progetto e la stessa si è soffermata sull’importanza della lettura e sulla bella opportunità che ha Barcellona. Ha poi ringraziato la dott.ssa Caliri, responsabile del settore Cultura. “Le idee da cui siamo partite era di collegare tante associazioni in modo che restasse traccia. Ottima l’iniziativa del comune che ha approvato nel 2019 il progetto, è di fondamentale importanza investire nel sud, ricordiamo che la Sicilia nelle statistiche si trova al di sotto di Piemonte e Lombardia per la lettura di libri. Va fatto anche un investimento economico, proviamo a lavorarevl affinché sul nostro territorio rimanga qualcosa.”

Dopo la lettura da parte di Tiziana Presti di “Paese”, tratta dalla raccolta  “Amaro miele”, è intervenuto Marcello Crinò, membro storico di “Genius Loci” e Presidente della “Corda Fratres” che ha presentato all’attento uditorio un quadro completo ma sintetico dello scrittore di Comiso, partendo da “Diceria dell’untore” che è una biografia, giungendo a “Insonnia della morte” che vinse il Premio Strega. Crinò ha così descritto Bufalino: “Voracissimo lettore, cinofilo, amava il jazz, amico di grandi personaggi, frequentava il circolo del cinema. Sia lui che Sciascia hanno trovato nel cinema un mezzo per ripercorrere e riscoprire la Sicilia. Bufalino ha anche collaborato all’adattamento televisivo de “I Vicere”. Faceva spesso riferimento ai musicisti jazz.”

Tiziana Presti ha letto un passo da “Vigilia degli untori” quindi Alizzi ha raccontato di come si sia arrivati a Giovanni Iemulo. “Il mio obiettivo era raccontare Bufalino da una prospettiva diversa, non annoiare i presenti. L’anno scorso ho visto un documentario su Rai 5 in cui parlavano dell’altro ‘900 su Bufalino e Giovanni era uno dei protagonisti in quanto il documentario stesso era girato nella fondazione Bufalino. Sono andato sulla pagina della fondazione e c’era scritto bibliotecario e responsabile della catalogazione. Chiamo la biblioteca e risponde lui, gli ho detto che avremmo fatto quest’incontro su Bufalino, se voleva partecipare e lui non se lo è lasciato dire, così io ho capito che tiene a Bufalino. Così ho pensato che fosse un’associazione privata, ma ho scoperto che è gestita dall’Amministrazione comunale e che l’ha messa a disposizione.” La fondazione Bufalino si trova in un luogo particolare, l’ex mercato del pesce dove lo scrittore comisano da piccolo andava a rubare fogli di giornale con cui avvolgevano il pesce perchè voleva imparare a leggere. Quando si ammalò di tisi il primario dell’ospedale che doveva traslocare, mise gli scatoloni dei suoi libri nel  sotterraneo dell’ospedale, Bufalino così è stato fortunato perchè ha potuto accedere ai libri. Lesse più di 10000 libri che poi donò alla fondazione.

Giovanni Iemulo, in videoconferenza, ha così esordito: “Io ero un bibliotecario, per me è un piacere partecipare a questo omaggio insieme a voi. Ho conosciuto Bufalino quando avevo 28 anni e ne sono stato felice, potrei raccontare tanti aneddoti come quando facemmo un viaggio insieme parlando di tutto, lui curava ogni piccolo particolare dei propri libri. Gli amici lo chiamavano Dino. Traduceva dallo spagnolo al francese.” Giovanni  Iemulo ha poi letto la lettera ad Angelo Romanò ed alcuni aforismi di Bufalino. Inoltre siamo tutti invitati alla fondazione sia per vederla, ma anche per un giro per la città. Ha infine invitato tutti a visitare la Fondazione.

A questo punto vi è stato lo speciale intervento di un ospite speciale, il grande scrittore e giornalista barcellonese Melo Freni, il quale ha letto ben tre lettere che Bufalino gli aveva inviato e che donerà alla Fondazione insieme ad altre. Dopo la lettura di un’altro brano, “Misura Nuda”, da parte di Tiziana Presti è intervenuta Maria Rosa Naselli che, come detto andrà in pensione, la stessa non senza emozione ha detto: “Non ammainerò le vele. Assicurerò sempre la mia collaborazione ed invito voi tutti a promuovere sempre la nostra amata biblioteca, frequentatela perché è veramente fornitissima.”

L’evento è stato chiuso dal Presidente della “Genius Loci” Bernardo Dell’Aglio il quale, rivolto a Melo Freni, con una certa amarezza ha affermato: “Purtroppo la società barcellonese nel corso degli ultimi anni si è impoverito. Noi abbiamo cercato di fare ciò che potevamo, ad esempio le varie” Notti Antique” erano una provocazione per far uscire la gente ed i giovani da casa, per farli allontanare dal pc, dai social così in voga oggi. Spiace constatare che ancora oggi c’è gente che sostiene che a Barcellona non vi sia nulla.”  Un  altro brano recitato magistralmente da Tiziana Presti e l’appuntamento a prossimi eventi, con la speranza che si possa voltare pagina.

IL CALENDARIO DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI DI “A SPASSO CON I LIBRI”