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La Protezione Civile “Club Radio CB” di Barcellona Pozzo di Gotto, coordinata dal Presidente Marco Anastasi, conferma ancora una volta la sua attenzione e vicinanza ai servizi presenti sul territorio che lavorano seriamente e con impegno a favore dell’intera collettività. 

A tal proposito, sono state donate mascherine chirurgiche, conservate nel modo corretto, al Centro Antiviolenza “Frida Onlus” di Barcellona Pozzo di Gotto. A portare il cartone presso la sede sita in via Dante Alighieri n. 31 è stata la dott.ssa Stefania Giunta, psicologa e socia del “Club Radio CB”, che abbiamo visto di recente protagonista nella nascita del neo sportello sociale proprio presso la sede della Protezione Civile del nostro territorio.

Frida Onlus ha ripreso attivamente lo scorso 18 maggio l’accoglienza alle donne che subiscono violenza maschile presso la propria sede, garantita negli ultimi mesi solo in remoto. Tale ripresa è avvenuta nell’assoluto rispetto delle dovute e necessarie misure di protezione e di distanziamento regolamentate a livello nazionale e a livello regionale.

Il gesto di solidarietà e di supporto della Protezione Civile di Barcellona Pozzo di Gotto a favore del Centro Antiviolenza locale è motivato proprio dalla consapevolezza che le mascherine chirurgiche saranno adoperate per le ragioni per cui sono state donate: garantire uno strumento di sicurezza alle donne che entrano presso la sede di Frida e quindi anche alle operatrici e alle consulenti che accolgono le stesse donne.

“Il gesto solidale della Protezione Civile, coordinata a livello territoriale da Marco Anastasi, conferma quello che già in città è ben noto: l’attenzione da parte dei volontari del “Club Radio CB” nei confronti delle realtà presenti sul territorio anche in termini di benessere e sicurezza della comunità. Ringraziamo di cuore tutto lo staff della Protezione Civile, ma anche Marco Anastasi e Stefania Giunta”, questa la prima dichiarazione rilasciata da Francesca Pantè, presidente di Frida Onlus.

“La dottoressa Giunta – continua Francesca Pantè – conosce la nostra realtà e quindi sa bene che consegnando quelle mascherine, esse saranno adoperate per i fini concordati, anche tenendo conto del numero altissimo di accoglienza che quotidianamente garantiamo. Il 18 maggio scorso abbiamo ripreso l’accoglienza in presenza, potendola precedentemente garantire solo in remoto. Un’accoglienza che certamente deve prevedere dispositivi di sicurezza rispetto alla pandemia che ha colpito tutto il mondo. Le donne che accogliamo nel nostro spazio di libertà, che diventa anche il loro in un percorso in cui sono le assolute protagoniste, riceveranno gratuitamente le mascherine chirurgiche messe a disposizione della Protezione Civile. Oltre al fatto che presso la nostra sede garantiamo del gel disinfettante e dovute misure di distanziamento di sicurezza”.

Rispetto poi alla necessità di condividere forzatamente gli spazi abitativi durante l’emergenza Covid-19, la Pantè così si esprime: “La violenza maschile non è nata in questo periodo, ma ha radici ben profonde che si diramano nella storia delle disuguaglianze di genere che si basano su rapporti di forza e di disparità. La convivenza forzata dovuta all’emergenza sanitaria che ha interessato tutto il mondo negli ultimi mesi ha potuto acuire relazioni già tossiche, rapporti già maltrattanti, ma non li ha generati”.

Resta il nobilissimo gesto della Protezione Civile di Barcellona Pozzo di Gotto che è attenta anche al fenomeno della violenza maschile contro le donne.