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E’ successo l’imponderabile nella scuola primaria di via Ettore Maiorana, facente parte dell’istituto comprensivo Militi, si ritrova senza luce a causa del mancato pagamento delle utenze elettriche da parte di chi doveva farsene carico: né il comune di Barcellona né la cooperativa che per più di 30 anni ha gestito questo luogo di istruzione hanno provveduto a sistemare la situazione.

A motivo di questo c’è stato un problema di comunicazione tra l’amministrazione barcellonese e l’ente, al quale vengono ancora inviate le bollette. Gli alunni di questa scuola sono costretti a casa da 10 giorni a seguito di questi disagi. Le famiglie degli studenti coinvolti hanno da subito fatto presente questa situazione protestando attraverso i social network.

“E’ all’ordine del giorno la vicenda che riguarda il plesso scolastico di Via Ettore Maiorana, – intervengono con un nota a firma dei Consiglieri comunali del Gruppo “Barcellona Pozzo di Gotto in Comune” – rispetto al quale non ci stupisce tanto il fatto che vi sia stato il depotenziamento della corrente elettrica – considerato che ciclicamente avviene ormai da anni – quanto che una settimana non sia stata sufficiente a porre rimedio al disservizio.
Ed a proposito del medesimo plesso riceviamo e rendiamo pubbliche le foto, scattate in data odierna, che ci sono state inoltrate da un genitore che questa mattina ha lasciato il proprio figlio dinanzi all’ingresso della scuola.
Le immagini non necessitano di commenti. Ci chiediamo quali siano le priorità di questa Amministrazione con riferimento al tema della pulizia e del decoro urbano e in base a quali criteri vengano individuate.
Chi e in base a che cosa stabilisce che un cumulo di rifiuti e/o di erbacce debba restare davanti all’ingresso di una scuola, piuttosto che da un’altra parte?
Chi coordina e sovrintende alla pianificazione dei piani di decoro e di pulizia?
In cosa consiste, esattamente, il compito dei vari Assessori, se non esclusivamente e prioritariamente in quello di fornire direttive politiche e di sovrintendere e vigilare?
Chi si occupa degli aspetti gestionali?
Perché ad un mese dall’inizio delle lezioni ci sono problemi di cumuli di rifiuti/erbacce in prossimità degli ingressi?
Ricordiamo sia al Sindaco che agli Assessori che è l’11 Ottobre e che la scuola è iniziata da quasi un mese senza che si abbia traccia né del servizio (obbligatorio) di assistenza alla comunicazione per i disabili, né del servizio di assistenza igienico-sanitaria.
Qualcuno si chiede come si sentono i bambini disabili durante l’orario scolastico?
Qualcuno pensa allo stato d’animo di un genitore costretto ad assistere impotente a tutto ciò?
I bambini sono la base della Società e se non si riesce a fornire loro un buon esempio sarebbe il caso che chi di competenza avviasse delle riflessioni più profonde e pensasse seriamente ad occuparsi di dare lustro ad una Città in cui si ha la sensazione, sempre più netta, che l’oscurità dilaghi”.