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Morire falciati da un’auto in corsa dopo aver trascorso alcune ore in serenità a cena in un locale: questa la terribile realtà che ha vissuto il barcellonese Antonio Maggio, che a 64 anni è stato strappato all’affetto di parenti ed amici la notte scorsa sulla SS 113 all’altezza di Giammoro. 

“Se ne vanno i migliori” si dice sempre e purtroppo anche in questo caso constatiamo ciò: Antonio Maggio curava la mamma anziana ed i propri familiari, era un uomo buono, appartenente ad una famiglia conosciuta nella città del Longano, infatti i fratelli hanno un negozio di abbigliamento nella Via Garibaldi. Ed in queste ore sui social sono tanti i messaggi di cordoglio da parte di parenti ed amici, fra i quali quello di uno dei tanti nipoti, Marco Palano, che scrive: “Povero zio Antonio….di lui avrò solo bellissimi ricordi….rip. In pace zio e proteggi i tuoi nipotini che ti volevano tanto bene….un abbraccio forte forte ovunque tu sia…ciao!”

Il fratello Filippo che, ironia della sorte, proprio oggi festeggiava il compleanno, ha espresso il suo dolore con un messaggio postato sulla propria pagina Facebook:

“Oggi è una delle giornate più brutte di tutta la mia vita, ieri notte alle 23,45, un pirata della strada transitando a elevatissima velocità ha investito e ucciso mio fratello Maggio Antonio che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, ha continuato la sua folle corsa  senza fermarsi a dare  soccorso, incurante di quanto accaduto, più che pirata della strada lo definisco un omicida volontario, spero che paghi la sua colpa, ad ogni modo non avrà mai il mio perdono. Mio fratello una delle persone più buone che sia esistita su questa terra, ha dedicato la sua vita alla propria mamma di 91 anni, ai suoi fratelli e sorelle ai figli generi e nipoti, Nipoti per i quali stravedeva adorandoli con tutto se stesso. Ciao Antonio sarai per me insostituibile mi mancherai ogni istante della mia vita, quando morirò andremo di nuovo insieme  cercare funghi, fatti ire i posti migliori in paradiso. Adesso proteggi tutti quelli che ti amano e ti ameranno fino all’ultimo respiro, salutami nostro padre.”

Parole intense e comprensibili vista la tragedia che la famiglia Maggio sta vivendo. Le indagini intanto proseguono e pare che l’automobilista responsabile del drammatico incidente sia stato rintracciato. Sarà sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e dovrà spiegare il perché non si sia fermato dopo avere travolto Antonio Maggio.

Chiudiamo con una poesia che Filippo Maggio dedicò alcuni anni addietro al fratello Antonio, versi che denotano il grandissimo affetto fra i due.

Quando un istante lo dedico per pregare,

al buon Dio affido la famiglia,

per tutti loro darei la mia vita,

anche se della mia vita non sprecherei neanche un secondo,

meglio giù io, tu lascia loro al mondo.

Per famiglia intendo tante persone, ognuno di loro per me è mio fratello e per mio fratello darei la vita.

Non aspetto che di me abbia bisogno,

gli regalo il mio sorriso, il mio affetto, la mia presenza,

mi dolgo nel vederlo triste, stanco, dispiaciuto,

i suoi  momenti belli per me sono un bel sogno.

Mio fratello non è il mio migliore amico,

mio fratello… è… mio fratello,

lui è e ci sarà sempre per me, ed io ci sarò sempre per lui,

amo la vita, ma non sarebbe un mondo bello, se non la vivo insieme a mio fratello.

La Redazione e lo Staff di ‘OraWebTv’ esprimono il proprio cordoglio alla Famiglia Maggio e porgono le più sentite condoglianze.