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Giovedì 16 luglio, alle ore 18.30, presso l’Auditorium del Parco urbano Maggiore La Rosa, si terrà uno degli eventi già programmati lo scorso marzo dall’Amministrazione comunale, in persona dell’Assessore alla cultura Angelita Pino, nell’ambito della rassegna “I mille volti dell’essere donna”, non più tenutasi a causa delle note restrizioni da Covid 19.

Ed ecco, allora, che – per commemorare l’indimenticato e indimenticabile giudice Paolo Borsellino, vittima insieme alla propria scorta del terribile attentato di Via D’Amelio il 19 luglio 1992, dove perse la vita insieme agli agenti della sua scorta, si ricorderà Emanuela Loi (facente parte proprio della scorta di Borsellino) e le tante altre donne vittime di mafia.

Vittime di fatto perché hanno perso la vita a causa di attentati mafiosi, ma “vittime” anche nell’anima, perché hanno perso marito, figli, fratelli, ed ancora “vittime” del sistema mafioso, cui hanno  deciso loro malgrado di affiliarsi per non restare schiacciate, o semplicemente per restare in vita.

Da questo si partirà per svolgere una riflessione sul tema, grazie alla prestigiosa presenza dei magistrati Crescenti e Barbieri, e di chi si è sempre occupato – con la propria realtà associativa – di sensibilizzare le coscienze, cercando di prevenire fatti drammatici o fare in modo che questi non abbiano a ripetersi.

Sarà infatti presente all’incontro l’Avv. Rita Ielasi (Presidente dell’Associazione Cammino), nonché l’Avv. Melangela Scolaro insieme al Prof. Tindaro Di Pasquale, Presidente dell’Associazione “Paolo vive”.

L’incontro, che si terrà nel rispetto delle norme anti Covid, sarà moderato da Giulia Carmen Fasolo, operatrice di “Frida ONLUS”.

Parteciperanno all’incontro anche i ragazzi della Consulta giovanile, presieduta da Filippo De Pasquale, presenza importante e simbolica in quanto, come recita una delle più belle frasi del compianto magistrato, “Se la gioventù le neghera’ il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”.

Un appuntamento importante con il quale  tutta l’Amministrazione Comunale e nello specifico l’Assessore Angelita Pino, “scendono in campo” gridando a gran voce il proprio ‘NO’ ad ogni forma di sopraffazione e violenza sia essa fisica o psicologica e ad ogni forma di criminalità mafiosa nel ricordo di quella figura indimenticabile che fu Paolo Borsellino, insieme ai tanti colleghi che hanno dato la vita per lo Stato e per tutti noi.