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“Al termine del convegno “Emanuela Loi e le altre donne vittime di mafia”, intendo rivolgere un infinito ringraziamento a Giulia Carmen Fasolo, Rita Ielasi, Melangela Scolaro, Tindaro Di Pasquale e Filippo De Pasquale, perché mai come oggi il “lavoro di squadra” è stato profondamente edificante ed ha rappresentato un momento di vero arricchimento.

Grazie anche ai magistrati Crescenti e Barbieri per la loro prestigiosa presenza e per i loro interventi di indubbio spessore.
Grazie di cuore a Nello Della Palma per il magnifico allestimento floreale della sala.
Grazie al numeroso pubblico presente nonostante le note prescrizioni anti Covid…che è stato attento, partecipativo e commosso.
Ed infine GRAZIE a Paolo Borsellino per tutto ciò che la sua storia, la sua vita, e la sua morte, ci hanno insegnato.
Profondamente orgogliosa di aver commemorato, anche quest’anno, un uomo che ha ispirato il mio percorso di studi e di vita, ed il cui ricordo resterà PER SEMPRE indelebile nei cuori di tutti noi “perché non è importante come vadano a finire le cose, l’importante è fare sempre il proprio dovere” (cit.).”

Sono le parole dell’Assessore alla Cultura, alla Pubblica Istruzione ed alle Pari Opportunità, l’Avv. Angelita Pino, a commento dell’evento da lei ideato ed organizzato di concerto con tutta l’Amministrazione Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, che si è tenuto giovedì 16 luglio nell’Auditorium del Parco Urbano ‘Maggiore La Rosa”: “I mille volti dell’essere donna”, che era stato già programmato ma fu rimandato a causa delle note restrizioni da Covid 19. Partendo dalla figura di Emanuela Loi, vittima di mafia che faceva parte della scorta di Paolo Borsellino, è stato commemorato l’indimenticato e indimenticabile giudice che in Via D’Amelio il 19 luglio 1992 perse la vita insieme agli agenti della propria scorta. E con lui tante donne vittime del crimine organizzato.

Inizio ‘forte’ in un Auditorium attento e partecipe, con le terribili immagini della strage di Via D’Amelio corredate dalle interviste ai protagonisti che quel giorno si trovarono coinvolti in qualche modo in una pagina drammatica della storia del Paese. Quindi il via al convegno, moderato brillantemente da Giulia Carmen Fasolo, editrice e volontaria del Centro Antiviolenza ‘Frida Onlus’ di Barcellona Pozzo di Gotto, la quale, dopo aver presentato tutti i relatori ed aver illustrato per sommi capi i temi che di lì a poco sarebbero stati trattati, ha dato la parola proprio ad Angelita Pino. Un intervento appassionato il suo ma al tempo stesso ricco di riferimenti specifici, fatti, storie di mafia, vicende di donne uccise, suicide, vittime e carnefici. La Pino ha affermato che questo evento era stato programmato perché vi partecipassero gli studenti ma non è stato possibile. A seguire molto incisiva come sempre è stata l’Avv. Rita Ielasi, Presidente dell’Associazione ‘Cammino’ e legale di Frida Onlus, la quale ha raccontato le vicende di alcune donne che in qualche modo hanno avuto relazione con la mafia ma in modi differenti. Ha poi sottolineato l’importanza nella lotta alla mafia della famiglia, della scuola, dell’associazionismo. In chiusura del suo intervento ha avuto parole di elogio per la città di Barcellona che deve alzare la testa perché le persone negative sono una stretta minoranza.

Altri due interessanti interventi sono stati quello del Procuratore Dott. Crescenti, il quale ha sottolineato l’importanza delle donne che si impegnano a lottare contro la mafia a tutti i livelli, esempio le tante donne magistrato, o quelle giunte in posti apicali quali la Corte di Cassazione; e quello della Dott.ssa Rita Barbieri, della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, che si è soffermata sulla figura di Francesca Morvillo, moglie del giudice Giovanni Falcone, che ha unito in sé magistrato, donna, moglie, madre ed educatrice. Un momento sicuramente toccante è stato quando l’Avv. Melangela Scolaro ha letto il monologo da lei scritto, con Emanuela Loi che parlava di sé stessa oggi, brividi in sala. Ricordiamo che la Scolaro, oltre ad essere consigliere comunale e docente è anche membro dell’Associazione Contro tutte le Mafie ‘Paolo Vive’, da sempre impegnata in questo ambito.

Ha parlato anche il Presidente della stessa Associazione, il Prof. Tindaro Di Pasquale, raccontando proprio in veste di docente, di una sua esperienza in una scuola del quartiere Giostra di Messina. Chiusura con il saluto del Dott. Filippo De Pasquale, Presidente della Consulta Giovanile e con i ringraziamenti di rito da parte di Angelita Pino. La proiezione di un bellissimo video dedicato ad Emanuela Loi ha lasciato i presenti al convegno soddisfatti per aver assistito non ad una mera commemorazione bensì ad un incontro che deve rappresentare stimolo per tutti, cittadini, istituzioni, forze dell’ordine, magistratura, associazionismo, ad impegnarsi fattivamente per il rispetto della legalità.