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Nel 29esimo anniversario della strage di via Mariano D’Amelio, l’Amministrazione comunale ricorda e onora Paolo Borsellino, eroe civile, luminosa figura di magistrato e di italiano, perito la mattina del 19 luglio 1992 per vigliacca mano criminale.

Quella mattina insieme a Paolo Borsellino caddero anche gli agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Fabio Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina, altri cinque esemplari servitori dello Stato.

In una nota commemorativa da Palazzo Longano, si legge: “Paolo Borsellino amava affermare – sapendo di essere nel mirino della mafia che pochi mesi prima aveva ucciso Giovanni Falcone nel brutale attentato di Capaci – che chi muore per la legalità e per la giustizia non muore invano.
Simbolo di rettitudine ed emblema della lotta alla mafia e ad ogni forma d’illegalità, personalità libera, semplice e schiva, ha unito grandissima professionalità ad un silenzioso ma risoluto ed altrettanto grande senso del dovere.
Il suo esempio ci rende orgogliosi di appartenere a questa Nazione e indica a tutti la via del coraggio e della legalità.
Oggi, come ogni anno da quella infame tragedia, torniamo a ricordare Paolo Borsellino, gli agenti della sua scorta e tutti i servitori dello Stato che hanno dato la vita per la legalità e la nostra libertà”.